Invitiamo tutti ad esaminarle con attenzione.
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ALCUNE IDEE PER IL CENTRO STORICO
( Proposta a cura di Maria Rita Cecchini, Verdi Prato )
“Il centro storico è luogo molto particolare, che vive di delicati equilibri tra gli spazi pubblici e quelli privati, tra il cittadino residente ed il commerciante (che spesso hanno esigenze diverse, se non, in alcuni casi, opposte), nonché di compromessi tra strutture edilizie antiche ed esigenze moderne”. Lavorare, da Verdi, su questi temi, vuol dire oggi avanzare delle proposte di trasformazione, con l’obiettivo è rendere più vivibile, attraente, abitato e frequentato il cuore della città; risvegliare il desiderio di risiedere in Centro Storico, con l’assunzione degli oneri e degli onori che questo comporta; risvegliare il flusso di frequentazione verso il Centro, garantendo che sia costante ma proporzionato alla sua capacità di carico.
Il ruolo del progetto urbano nella riqualificazione del Centro Storico può essere riassunto per alcuni grandi temi:
1. FORMAZIONE DEL SOGGETTO CITTADINO
2. RECUPERO DI CONTENITORI E INSEDIAMENTO DI NUOVE FUNZIONI
3. RESIDENZA E SERVIZI PER LA RESIDENZA
4. PROMOZIONE CULTURALE
5. POLITICHE ECONOMICHE
6. MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSIBILITA’ E PARCHEGGI
OGNI LUOGO DELLA CITTA’ HA IL SUO CITTADINO
1. OGNI LUOGO DELLA CITTA’ HA IL SUO CITTADINO. Ogni luogo, avendo caratteristiche diverse, deve essere diversamente abitato; bisognerebbe favorire l’abitare in centro storico di persone con buona propensione alla socialità, più orientati ad un concetto di mobilità sostenibile, ad un modo di abitare meno “tecnologico” e più “ecologico”; nostro obiettivo politico è quello di promuovere e sostenere nuovi stili di vita.
2. LAVORARE ALLA FORMAZIONE DEL SOGGETTO CITTADINO, attraverso la richiesta, su temi specifici, di proposte elaborate da gruppi di cittadini sull’uso e la trasformazione del Centro Storico. Il coinvolgimento sta alla base del cambiamento.
3. CERCARE SOLUZIONI COLLETTIVE ANCHE PER PROBLEMI INDIVIDUALI, attraverso sistemi di aggregazione e di partecipazione; isolati sostenibili, esperienze di cohuosing, che dovrebbero trovare il sostegno economico delle Amministrazioni.
INSEDIAMENTO DI NUOVE FUNZIONI
1. UN MERCATO ALIMENTARE STABILE. Chi vive in centro non ha un mercato alimentare coperto giornaliero, che per un centro storico è una funzione imprescindibile; sarebbe importante attivare con l’Unione Commercianti e Confesercenti un piano di fattibilità per progettare un luogo in cui anche i negozianti di alimentari abbiano interesse a trasferirsi, che potrebbe di notte costituire una sorta di città dei divertimenti (bar, locali, ristoranti, piazze coperte interne, uno spazio connettivo da usare di notte per le funzioni legate al tempo libero).
Un luogo possibile: il Palazzo delle Ex Poste in Piazza San Marco; con questa destinazione prenderebbe più senso anche un parcheggio come quello di via Arcivescovo Martini
2. UNA SEDE IN CENTRO STORICO PER I GAS ( Gruppi di Acquisto Solidale), per promuovere forme di acquisto sostenibili.
3. IN CENTRO STORICO UN LUOGO SIMBOLO DELL’INTEGRAZIONE E DELLA MULTICULTURALITA’. Un padiglione Italia/ Cina/ Resto del mondo, per promuovere rapporti culturali e commerciali con gli immigrati; un luogo fisico in cui promuovere un incontro fisico; ma anche un luogo simbolico (progetto a molteplici mani fra architetti di varie provenienze)..
RESIDENZA E SERVIZI PER LA RESIDENZA
IL PARCO. Supplire alla deficienza degli standard a verde in Centro Storico con l’attuazione di un Parco; la sede dell’attuale Ospedale è adatta, ma rischia di vedere la sua realizzazione in tempi troppo incerti e troppo lunghi, legata com’è al trasferimento del vecchio Ospedale; ci pare più consona l’area del Mercatale, che potrebbe vedere l’incremento del Verde già esistente e la sua messa in relazione con il Parco Fluviale, così come previsto dal secondo progetto vincente il Concorso.
PROMOZIONE CULTURALE
L’UNIVERSITA’ IN CENTRO STORICO. Resta fondamentale collocare l’Università accanto alle stazioni ferroviarie. Ma è altrettanto importante costruire un percorso con il quale collocare a Prato facoltà attinenti alla sua realtà e alle sue vocazioni: Prato è famosa per le sue invenzioni e per la capacità di innovazione; coltivare questo talento è in linea con la storia della città e dei suoi cittadini.
L’apertura ai rapporti con altri paesi può essere favorita da una facoltà, ad esempio, di Lingue Orientali; si potrebbero pensare a percorsi di Alta Formazione, con facoltà che abbiano attinenza con l’Agricoltura (il parco agricolo della piana, a cui stiamo lavorando con altre associazioni, è una concreta risorsa economica), l’Economia Ambientale (per dirla con Confindustria, se l’ambientalismo può essere di parte….: “Ambiente come fattore di competitività, come risorsa aggiuntiva e non come un problema di costi. Adottando una strategia impostata sulla protezione dell’ambiente e sul risparmio di energia e materie prime, le aziende trasferiscono direttamente nel loro conto economico i vantaggi e i risparmi dell’ accresciuta competitività”); da non trascurare SCUOLE DI FORMAZIONE E SUPERIORI per le nuove tecnologie per l’Energia (un Buzzi delle rinnovabili….).
POLITICHE ECONOMICHE PER IL CENTRO STORICO
UNA SOLUZIONE ARCHITETTONICA INSOLITA. Manca al centro storico la possibilità di usufruire di una concentrazione diversificata di servizi, mantenendo l’attenzione sulla citata diversificazione, in realtà auspicabile ma non programmabile, si propone la chiusura con coperture di vetro, smontabili e apribili, ombreggiate d’estate, di alcune strade del centro (risultati attesi: impatto acustico controllato, possibile riscaldamento/raffrescamento dei percorsi; come nell’area commerciale di Siviglia, un luogo coperto dove passeggiare, lavorare, provvedere ai bisogni quotidiani, socializzare e divertirsi).
MIGLIORE ACCESSIBILITA’ E PARCHEGGI
CONTROPARTITE ALL’ABBANDONO DELL’AUTO PER LA FREQUENTAZIONE DEL CENTRO STORICO. Restando un punto fermo e irrinunciabile la sua pedonalizzazione, occorre creare una serie di servizi alternativi per i cittadini che lo frequentano, con l’obiettivo di rendere il flusso delle persone costante, e permettere così il sostegno delle attività. Tutto questo senza pesare sull’organizzazione della vita dei residenti.
Per il commercio, creare una figura di Facilitatore al Centro Storico; qualcuno che alle porte del centro si occupi di sistemare l’auto, di intrattenere i bambini, di coordinare il trasporto degli acquisti, una sorta di maggiordomo o uomo della hall, trattando il Centro Storico come si tratterebbe un unico edificio con la sua reception. Questa la possibile offerta di servizi:
· Servizi di accoglienza per il Centro Storico; informazioni, offerte del giorno, avvenimenti nei negozi; una rete puntuale di notizie quotidiane, in piccoli chioschi informatizzati e interattivi posti agli ingressi principali del Centro Storico, o nei parcheggi, o direttamente sugli autobus; un servizio di SMS (notizie sul Centro Storico) con la stessa funzione.
· Ludoteche, cinema e attività per piccoli, in luoghi in cui i bambini vengano sorvegliati e intrattenuti più a loro misura mentre i genitori usufruiscono dei servizi del Centro Storico (cinema, teatri, negozi, saloni di bellezza, etc.)
· Trasporto a domicilio degli acquisti, effettuato con mezzi ecologici; il servizio sarà gratuito per chi si muove in autobus, o per chi esibisce lo scontrino di un parcheggio strategico per la sosta ai limiti del Centro.
· Biglietti autobus famiglia (con un solo biglietto, viaggiano membri della stessa famiglia).Possibilità di prenotare telefonicamente un posto nel parcheggio più utile; da ASM va pretesa una gestione dei parcheggi contemporanea e sperimentale
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