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La mer, la fin...

venerdì 7 marzo 2008

Appello ai parlamentari europei

Riceviamo, e facciamo nostro, l'appello rivolto ai parlamentari europei da parte della ReteNoInc..

Municipio Verde

Gentile Parlamentare,

a breve Lei sarà chiamato/a a votare la proposta di riclassificazione dell’incenerimento dei rifiuti (con recupero energetico ad alta efficienza) a forma di recupero equiparabile al riciclaggio e riuso, sottraendola quindi alla categoria residuale dello smaltimento a valle della raccolta differenziata.

Le scrivo questa lettera per invitarLa a riflettere seriamente sulle seguenti considerazioni.

Lei sa bene che, anche con impianti ad alta resa energetica, l’energia ottenuta bruciando i materiali post-consumo non è minimamente in grado di compensare quella che potremmo salvare con il riciclaggio e la re-immissione nel ciclo produttivo degli stessi materiali,che invece una volta bruciati, ci costringeranno a produrre ex novo attingendo ancora una volta da materie prime vergini

non rinnovabili.

Le risorse materiali della terra non sono infinite e, purtroppo, stiamo assistendo al loro esaurimento. Quando, in seguito all’incenerimento, i materiali di partenza si saranno dispersi nell’ambiente, non saranno più recuperabili.

Viceversa , la terra usufruisce di una fonte inesauribile di energia, il sole, che ha garantito finora lo sviluppo sostenibile della vita sul nostro pianeta, dalla quale poi traggono origine le altre fonti secondarie naturali di energia, quali il vento, le maree, i salti d’acqua.

Per questo motivo, anche a prescindere dalle implicazioni sanitarie connesse con l’incenerimento, riteniamo assurdo equiparare il recupero di energia ottenibile dalla combustione dei rifiuti al riciclaggio dei materiali post consumo ed al conseguente recupero di materia.

Inoltre, anche applicando le migliori tecnologie disponibili, non è possibile evitare che gli impianti di incenerimento immettano nell’ambiente inquinanti persistenti nocivi alla salute, fra i quali anche sostanze cancerogene certe per l’uomo, per le quali, come Lei ben sa, non è ammissibile per la scienza la benché minima soglia di tolleranza.

E’ per questo motivo che si contano ormai a milioni i medici ed i cittadini europei che si sono pronunciati contro l’incenerimento dei rifiuti: a cominciare dalla piattaforma delle organizzazioni mediche Francesi, fra cui lo stesso Consiglio Nazionale degli Ordini dei Medici, e da tante altre associazioni di medici in tutta Europa che hanno chiesto l’introduzione di una moratoria nella costruzione di nuovi impianti.

Poiché oggi sono disponibili tecnologie alternative tanto all’incenerimento quanto alla discarica, rispettose della salute e dell’ambiente, che consentono il recupero pressoché totale ai fini produttivi dei materiali post-consumo, sarebbe assurdo ed irresponsabile incoraggiare ulteriormente la pratica dell’incenerimento dei rifiuti.

Sulla base dei principi di precauzione e di sostituzione, l’incenerimento dovrebbe essere una pratica da abbandonare progressivamente, al pari del conferimento in discarica, in special modo di quei prodotti non differenziati a monte che contengono ancora la parte putrescibile del rifiuto.

Tutto questo deve essere sostituito da quelle tecniche ampiamente già sperimentate e brevettate che, con impatti ambientali e sanitari ben minori, consentono recupero di materia e risparmio di energia in misura ben superiore rispetto alla combustione dei rifiuti.

Confidando nel suo senso di Responsabilità,ma soprattutto nel suo Buon Senso,

La saluto cordialmente

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