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La mer, la fin...

mercoledì 24 settembre 2008

Prato verso le amministrative. La lunga marcia nel deserto del PD

Caspita! Ora abbiamo la certificazione ufficiale. il PD pratese negli ultimi 10 mesi (dalla sua nascita, quindi...) è rimasto "in stallo". Lo dice la lettera che lo stesso esecutivo provinciale del Partitone ha deciso di far pubblicare in risposta alla provocazione di Panerati.
Certo, dicono, ora le cose sono diverse, il partito si sta muovendo, gli organismi dirigenti sono delineati, discute del futuro di Prato, etc...
Però... però...
Ci viene spontaneo chiedere come sia potuto rimanere "in stallo" un partito che, in fondo, non è andato oltre la sommatoria dei gruppi dirigenti dei partiti fondatori (ci risulta infatti che Benedetta Squittieri fosse segretario dei DS pratesi...) e che nella sua struttura assembleare ha visto oggettivamente poche novità e poche "new entry" - non discostandosi, in questo, dalla tendenza nazionale.
Insomma, sarebbe un po' meglio se la dirigenza del Partitone evitasse di voler far credere alla storiellina del partito "nuovo di zecca", che deve "rodarsi"., e che oggi sarebbe arrivato alla fine della sua "lunga marcia nel deserto"....
Non ci crede, dateci retta, ormai più nessuno... se mai ci fosse stato qualcuno che ci aveva creduto!


Kritias
per Municipio Verde


da il Tirreno del 24/09/08
Lo stallo è finito: ora il partito democratico si sta muovendo

Lettera aperta dell’esecutivo del Pd a Daniele Panerati dopo la sua intervista al Tirreno


Questa la lettera inviata dall’esecutivo del Pd a Daniele Panerati, vicepresidente della Provincia.


Caro Daniele, abbiamo letto con sorpresa le tue parole sul Tirreno. Ci dispiace soprattutto perché tu, come noi ieri partecipavi ad una riunione al partito sull’economia e sul futuro di Prato e avremmo preferito che ci dicessi apertamente queste cose in quella sede politica. Francamente non comprendiamo dove vogliano portare queste tue dichiarazioni.
Ma dobbiamo dirti che hai scelto i tempi giusti, da navigato e esperto uomo politico, da uno che la politica la fa da sempre, visto che il 29 c’è l’assemblea provinciale, sappiamo già che cosa ci verrai a dire in quell’assemblea.
Ti ringraziamo e pur non condividendo quello dici, apprezziamo che la critica è nel merito dell’operato di un gruppo dirigente, indirizzata bene e non nel mucchio come qualcuno aveva fatto questa estate mettendo sospetti e alla quale noi non abbiamo risposto.
Invece ti rispondiamo, ti rispondiamo volentieri invitandoti ad un confronto sereno.
La cosa migliore come dici è non avere paura della critica e lungi da noi farlo, abbiamo aperto noi questo dibattito, pubblicamente, con una intervista su un quotidiano locale del segretario del partito che sottolineava i problemi e i rischi che il partito democratico sta vivendo in questa fase difficile per noi e per la sinistra.
Il Partito Democratico, nato circa 10 mesi fa, ha avuto un naturale momento di stallo in quanto, per un lungo periodo, sono oggettivamente mancati gli organismi.
Nessuno e tu, delegato regionale lo sai bene sapeva esattamente come il partito si sarebbe strutturato.
Via, via che il partito cresceva, anche la realtà pratese ha fatto i passi che doveva fare, senza alcuna titubanza, facendo una battaglia politica regionale e nazionale per ottenere il tesseramento e un partito strutturato.
Si sono costituiti gli organismi, poi i circoli territoriali.
E’ stata sostenuta una campagna elettorale che ha portato il PD al 47%, un risultato, che, considerato com’è andata in Italia, è indiscutibilmente buono.
Lì,il Partito ha fatto o no politica? Si sono fatte proposte, raccolte istanze, comunicato vicinanza alla nostra comunità? Poi la festa del Partito che per noi non è solo propaganda ma uno strumento importante per riportare dopo una seria sconfitta i nostri elettori a capire cosa è successo al partito e al paese. Con la presenza di tutto il gruppo dirigente nazionale a Prato.
E non solo: iniziative sulla città, sul suo futuro, sull’urbanistica, e sul Partito, e poi sindaco, presidente della Provincia, parlamentari, consiglieri regionali coinvolti in discussioni e proposte sul futuro di Prato, organizzate anche dai gruppi consiliari.
Ora, si inizia con il lavoro dei forum,che coinvolgeranno i gruppi dirigenti e gli aderenti al Pd, ieri sull’economia, oggi sulla scuola,la prossima settimana sull’urbanistica e sul territorio. Inoltre è partita una profonda campagna di radicamento del partito e Prato, riconosciuto a livello regionale, è stata una delle prime realtà a far partire il tesseramento. Poi ci saranno l’assemblea provinciale, la conferenza programmatica e gli incontri con i partiti della maggioranza, ma anche con quelli che potranno con noi costruire un alleanza per il futuro.
Ma non è solo questo il lavoro che noi vorremo fare con tutto il gruppo dirigente e che stiamo mettendo in piedi. Abbiamo la consapevolezza che la città vive una fase drammatica ed inedita per la sua storia. Le famiglie pratesi vivono un momento difficile e non sarà solo con una fase ordinaria di lavoro politico che la politica, la classe dirigente interpreterà bene questa fase della città.
L’esecutivo provinciale del PD di Prato: Benedetta Squittieri, Maria Grazia Ciambellotti, Simone Monaco, Matteo Biffoni, Alessio Beltrame, Lorenzo Ciani, Francesco Puggelli, Mario Dini, Asmamaw Tessema Mekdela, Ilaria Bugetti, Emiliano Citarella, Linda Pieragnoli, Luca Roti, Fabio Rossi

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