“La proposta della Lega sull'ammissione dei bambini immigrati in classi intermedie del ciclo di studio solo dopo aver superato un test di lingua italiana non solo e' razzista ma rappresenta in pieno la politica regressiva di questo governo. Si tratterebbe di un vero e proprio apartheid". Lo afferma Loredana De Petris, del coordinamento nazionale dei Verdi, commentando le affermazioni del capogruppo alla Camera del Carroccio, Roberto Cota. "L'inserimento di bambini stranieri nelle classi - spiega infatti l'esponente del Sole che ride - e' un arricchimento culturale per chi puo' beneficiarne e nasconderli per 'insegnargli l'educazione civica e il rispetto delle tradizioni del territorio' non e' il miglior modo per aiutarli nell'integrazione". Questa, conclude De Petris, "e' solo una delle tante pessime conseguenze che avra' la riforma del ministro Gelmini sul nostro sistema scolastico. Con il maestro unico ed i forti tagli di personale, infatti, non saranno previsti insegnanti di sostegno che possano occuparsi di tutti coloro che necessitano di attenzioni specifiche e particolari". (Dire)
Econews è a cura di Rosamaria Mutarelli (r.mutarelli@verdi.it).
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