TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 28 settembre 2008

Prato. Meglio morti (o cinesi) che fusi.










Se mister Fusi (http://municipioverde.blogspot.com/2008/09/personaggi-chi-riccardo-fusi.html) l'avesse piantata lì, dove l'aveva lasciata parlando di Prato al Conservatorio di S. Niccolò e dichiarandola una città morta, sarebbe passato tutto come una non rara esternazione da imprenditore indipendente (col piffero) che vuole insegnare ai politici ad amministrare e che considera inefficiente la macchina delle pubbliche istituzioni. Risibile, viste le sue implicazioni e responsabilità, ma comunque non degno di essere criticato.
Quello che invece ci sembra più interessante è la smentita, uscita oggi, delle sue "osservazioni"sul governo della città.
L'imprenditore comincia dicendo che il quotidiano ha riportato benissimo le sue parole ma che lui ha udito e percepito da più parti un fraintendimento intorno a certe frasi che sono state interpretate come un attacco al Sindaco. Giammai.

"Il Sindaco sa di godere della mia personale e disinteressata stima oltre che di poter contare sul mio ruolo di imprenditore per tutte quelle iniziative rivolte al riscatto della nostra città."

Aggiunge Fusi che il Sindaco, grazie all'esperienza acquisita in questi anni, potrà imprimere una maggiore incisività su questioni come: emergenza legalità, governo del territorio, emergenza casa. Oltre al rafforzamento del distretto tessile.


Ma vediamo cosa aveva detto Fusi:

«Prato mi ha deluso è una città morta, nel mio settore una burocrazia infernale blocca tutto. Gli amministratori devono smetterla di vederci come degli speculatori, bensì cominciare a pensare di collaborare con noi in un’ottica diversa – ha detto l’imprenditore pratese – mentre gli altri si stanno muovendo, Prato non ha voglia di crescere. Lo stadio perché si deve fare a Firenze e a Prato no?» (e su questo tema Fusi ha detto di essere disponibile ad esaminare possibilità a Prato). E ancora: «Perché a Prato è tutto fermo, quando anche a Firenze le operazioni più importanti sono compiute da pratesi? Prato non ha niente da invidiare a nessuno. Non possiamo continuare soltanto a restringere le carreggiate e a far rotonde sennò ci trasformeremo davvero solo in un dormitorio». Poi Fusi ha voluto dire la sua anche sulla questione cinese: «Gli stiamo permettendo di metterci in un angolo. Se continuiamo così il prossimo sindaco sarà davvero cinese. La colpa è anche di quelli che spezzettano le fabbriche e gliele danno in affitto. Ben vengano i cinesi ma devono rispettare le regole». Infine Fusi ha lanciato anche qualche idea: «Si deve cercare di attrarre grandi imprese di rilevanza nazionale, di portare avanti il progetto del polo ex Banci, di dotarsi di infrastrutture per un collegarsi all’aeroporto di Pisa e magari creare qualche nuova clinica specializzata».


Come potete constatare non vi era traccia di una critica a Romagnoli.
Quindi, visto che critica non c'era, questo secondo intervento appare di più come un sostegno e un'investitura. Forse richiesta in questi giorni da qualcuno. Forse.
Invece Fusi aveva detto altre cose che non ha smentito.
Ha detto delle sciocche banalità sull'economia cinese, ha minacciato razzisticamente la città di finire in mano ad un sindaco orientale.
Ha detto anche che fra le emergenze c'è il rispetto della legalità, dando ad intendere che la questione riguardasse gli immigrati e non i cantieri edili dove si consuma invece una gran parte di reati, ambientali e sulla sicurezza prima di tutto.
Ha consigliato l'amministrazione di rafforzare il tessile (come?), invece di invitare a trovare nuove strade e nuovi cicli produttivi come quello dell'abbigliamento.

Ha detto che vi è un'emergenza casa e che questa si risolve costruendo tanto e soprattutto più di Firenze, che fa lo stadio mentre noi qui facciamo solo le rotonde. "Gli amministratori ci mettono i bastoni fra le ruote perchè ci considerano degli speculatori."
Però il Sindaco, con la sua troupe Ciuoffo-Giardi-Curcio, gli va bene.
Disinteressata stima.
Vade retro!

Per Municipio Verde
la zia Alma




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