TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 26 febbraio 2009

Appuntamenti. Assemblea pubblica a Sesto Fiorentino contro gli inceneritori

COMUNICATO STAMPA
Il Comitato di Sesto Fiorentino contro gli inceneritori
organizza una Assemblea pubblica venerdì 27 febbraio 2009 alle ore 21,15 presso la Saletta 5 Maggio in via Cavallotti (a Sesto Fiorentino FI) cui invita la popolazione sestese e chiunque interessato all'argomento.


L'Assemblea ha lo scopo di presentare il lavoro dei tecnici che il Comune di Campi Bisenzio ha inviato in alcune regioni italiane per conoscere, valutare e riferire sulle "buone pratiche" esistenti nella prevenzione, riduzione e recupero dei cosiddetti rifiuti, e inviati anche in altre nazioni del mondo per verificare le tecnologie a freddo alternative all'incenerimento (tutto questo in seguito al Referendum del 2 dicembre 2007 dove i cittadini di Campi si espressero a stragrande maggioranza per il NO all'inceneritore della Piana ma anche per il NO all'incenerimento come soluzione per la gestione dei cosiddetti rifiuti).

I Comitati sono contrari all'incenerimento e schierati per scelte che non causino danni, da sempre. Viene fatto credere che un inceneritore "faccia sparire" circa il 70% dei materiali che i cittadini e le realtà produttive gettano via, mentre in realtà trasforma il territorio in cui sorge in una immensa anche se poco percepita, discarica dove si depositano e si accumulano giorno dopo giorno oltre 200 sostanze notoriamente nocive e/o notoriamente cancerogene, prodotte con la combustione. Senza contare la grande discarica "ben visibile" per rifiuti tossici residui del forno e del trattamento fumi.

Ora è dimostrato una volta di più quanto la nocività prodotta dagli inceneritori possa e debba essere evitata con le buone pratiche e impianti per il trattamento del residuo senza combustione. Una acciaieria, una fonderia, un cementificio e altri impianti inclusi nella massima categoria di rischio e conseguenze sanitarie (come anche gli inceneritori) hanno una loro dolorosa "giustificazione", difficile da digerire quando inquinano il territorio e fanno ammalare e morire molte persone in cambio di un salario/stipendio indispensabile per "sopravvivere". Complice/colpevole la insufficiente ricerca e innovazione seria e coerente che sappia conciliare lavoro sicuro, dignità e rispetto della persona, degli esseri viventi e dell'ambiente.

L'inceneritore non serve a niente se non a arricchire gruppi di interesse, non risolve il "problema" per cui si dice di volerlo costruire; I suoi veleni, una grande quantità, che vanno ad aggiungersi a quelli che già ammorbano la Piana sono invece del tutto inutili e evitabili.

L'Assemblea del 27 ha anche lo scopo di presentare la vertenza nazionale promossa dall'Associazione "Diritto al Futuro" costituita per questo, una vertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica diretta al recupero del sovrapprezzo destinato alle fonti rinnovabili, utilizzato invece per finanziare gli inceneritori. I cittadini utenti che sottoscriveranno le denuncia potranno recuperare le quote impropriamente prelevate dalla bolletta ENEL dal 2004 al 2007. Vedi: www.dirittoalfuturo.it


Comitato contro gli inceneritori, Sesto Fiorentino FI,
tel 055-7961921, 055-4480459

noincineration@yahoo.it

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