Nucleare : Verdi : No alla centrale a Pianosa
Lupi: una vera follia, quell’isola non ha pace
Lupi: una vera follia, quell’isola non ha pace
Firenze 26 febbraio ‘09
“Sarebbe un colpo mortale non solo ad un ambiente intatto nel mezzo di un mare mediterraneo rimasto unico, ma anche all’intera economia turistica di tutte le isole dell’arcipelago – ha dichiarato Mario Lupi, capogruppo Verdi in Regione Toscana - Vorrebbe dire, per Pianosa, la fine del turismo sostenibile su cui il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sta investendo, la fine dei tanti laboratori di ricerca scientifica attivati, degli scavi e studi archeologici e della possibilità stessa da parte dei cittadini di fruire dell'isola.
Quest’isola non ha pace. Prima, senza nessuna concertazione o consultazione degli Enti Locali, si è inserito nel disegno di legge sulla sicurezza la riapertura delle carceri speciali nelle isole per ospitare i detenuti in regime di 41 bis, - ha aggiunto Mario Lupi – ma ritrasformare nell’isola le attuali strutture carcerarie affinché ridiventino in grado di ospitare detenuti in regime speciale avrebbe costi enormi. Ma una cosa così è inaccettabile per Pianosa: già riportare l’isola alla condizione di penitenziario di massima sicurezza vuol dire mettere a repentaglio i suoi delicati ecosistemi, privare i cittadini dell’opportunità di poter godere le meraviglie storiche e naturalistiche che essa racchiude, ma anche esporre il territorio ad ulteriori crisi di carattere sociale. Figuriamoci con l’installazione di una centrale nucleare !!
Per noi Verdi - ha concluso Lupi - il piano energetico regionale parla chiaro: no al nucleare, no al carbone e riconversione delle centrali di Livorno e di Torre del Sale di Piombino. Il nucleare è una scelta del passato e riproporlo sarebbe un gigantesco spreco di soldi e di opportunità. In Italia dobbiamo andare verso il futuro, bisogna sfruttare al meglio sole, vento e biomasse a filiera corta e proprio per la Toscana proponiamo un new deal energetico, realizzare il piano energetico regionale ed arrivare al 50% di rinnovabili, ricontrattando il canone di utilizzo del nostro geotermico con Enel: con quei soldi finanzieremo i nostri distretti eolici e solari. Altro che nucleare a Pianosa”.
ufficio stampa Gruppo Verdi per l’Unione
“Sarebbe un colpo mortale non solo ad un ambiente intatto nel mezzo di un mare mediterraneo rimasto unico, ma anche all’intera economia turistica di tutte le isole dell’arcipelago – ha dichiarato Mario Lupi, capogruppo Verdi in Regione Toscana - Vorrebbe dire, per Pianosa, la fine del turismo sostenibile su cui il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sta investendo, la fine dei tanti laboratori di ricerca scientifica attivati, degli scavi e studi archeologici e della possibilità stessa da parte dei cittadini di fruire dell'isola.
Quest’isola non ha pace. Prima, senza nessuna concertazione o consultazione degli Enti Locali, si è inserito nel disegno di legge sulla sicurezza la riapertura delle carceri speciali nelle isole per ospitare i detenuti in regime di 41 bis, - ha aggiunto Mario Lupi – ma ritrasformare nell’isola le attuali strutture carcerarie affinché ridiventino in grado di ospitare detenuti in regime speciale avrebbe costi enormi. Ma una cosa così è inaccettabile per Pianosa: già riportare l’isola alla condizione di penitenziario di massima sicurezza vuol dire mettere a repentaglio i suoi delicati ecosistemi, privare i cittadini dell’opportunità di poter godere le meraviglie storiche e naturalistiche che essa racchiude, ma anche esporre il territorio ad ulteriori crisi di carattere sociale. Figuriamoci con l’installazione di una centrale nucleare !!
Per noi Verdi - ha concluso Lupi - il piano energetico regionale parla chiaro: no al nucleare, no al carbone e riconversione delle centrali di Livorno e di Torre del Sale di Piombino. Il nucleare è una scelta del passato e riproporlo sarebbe un gigantesco spreco di soldi e di opportunità. In Italia dobbiamo andare verso il futuro, bisogna sfruttare al meglio sole, vento e biomasse a filiera corta e proprio per la Toscana proponiamo un new deal energetico, realizzare il piano energetico regionale ed arrivare al 50% di rinnovabili, ricontrattando il canone di utilizzo del nostro geotermico con Enel: con quei soldi finanzieremo i nostri distretti eolici e solari. Altro che nucleare a Pianosa”.
ufficio stampa Gruppo Verdi per l’Unione
Nessun commento:
Posta un commento