TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 25 febbraio 2009

Prato verso le amministrative. I Comunisti Italiani con Carlesi

Naufraga così la "grosse koalition" che sembrava dovesse riunirsi sotto la falce e il martello? Di sicuro, saremmo curiosi di vedere qualche bella riunione di maggioranza, magari quanto i Comunisti Italiani si vedranno di fronte - giusto per fare un esempio - Andrea Frattani, altro "grande elettore" di Carlesi...
Cosa non si fa per le briciole del potere...
MV

da il Tirreno del 25/02/09
I Comunisti appoggiano Carlesi «ma solo se ci sarà dialogo»

PRATO. Scendono in campo anche i Comunisti Italiani. E lo fanno sostenendo Massimo Carlesi «a patto - scrivono - che tra le parti vi sia dialogo e la volontà di collaborare». Le linee di programma, illustrate ieri nella sede di via Calimara dal segretario Valter Marini, toccano un po’ tutti i settori della realtà cittadina e puntano a un suo rilancio economico e alla valorizzazione delle sue eccellenze.
Lavoro, cultura, legalità, servizi, agricoltura: sono questi i principali ambiti a cui si rivolge il gruppo pratese dei Comunisti Italiani. Mirano in primo luogo all’economia e alle soluzioni per la crisi in atto, ma sono state avanzate anche proposte interessanti per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi per i turisti.
«Il tessile per Prato è tutto - ha detto Marini - Non possiamo pensare a una sua eliminazione dal territorio, semmai si può puntare allo sviluppo nell’area pratese della filiera completa del ciclo manifatturiero, che dalla materia prima porti alla commercializzazione del prodotto finito. Non sarà facile né immediato e possibile solo se le aziende si consorzieranno tra loro». Una soluzione per il rilancio del centro storico potrebbe essere l’installazione di porte telematiche che limitino l’accesso dei veicoli rpivati e pubblici e la conseguente realizzazione di parcheggi tutti intorno alle mura. E ancora, potenziamento dei collegamenti urbani con piccoli bus elettrici e bus a metano «molto meno inquinanti dei diesel di ultima generazione» e i collegamenti ferroviari con Firenze e con la stazione di Rifredi, dove ferma l’alta velocità, per fare in modo che Prato non venga tagliata fuori dai principali percorsi nazionali. Un occhio di riguardo va poi all’agricoltura: «Prato deve riscoprire il suo potenziale orticolo - ha spiegato Marini - Così, si potrà implementare la filiera corta con sicuri abbattimenti di costi sulla merce in vendita». L’attenzione è poi stata posta sulla cultura. Il Pdci punta alla valorizzazione dei musei, al miglioramento dei servizi di ricettività turistica e alla promozione delle associazioni culturali e dei servizi di volontariato.
Martina Altigeri

Nessun commento: