MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI: QUANDO LA MONETA CATTIVA SCACCIA QUELLA BUONA.
Abbiamo appreso con grande preoccupazione e sgomento da “La Repubblica” del 24 febbraio 2009 delle dimissioni del prof. Salvatore Settis dalla carica di Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, il principale organo di consulenza del Ministero formato da tecnici ed esperti del settore.
Secondo quanto riferisce il quotidiano, il prof. Settis si sarebbe deciso a questo passo a causa delle decisioni prese dal Governo e dal Ministro Sandro Bondi in materia di beni cuturali: i pesantissimi tagli dei fondi a disposizione; la proposta di riorganizzazione verticistica e accentratrice del Ministero; la nomina a superconsulente del Ministro del sig. Mario Resca, ex amministratore delegato di McDonald e di casinò; il commissariamento degli uffici competenti per l'area archeologica di Roma.
Abbiamo conosciuto il prof. Settis attraverso i suoi scritti e di recente anche di persona, quando è intervenuto al nostro convegno del 28 giugno 2008 sulle emergenze ambientali e paesaggistiche in Toscana. Ne abbiamo apprezzato la competenza, il rigore e la passione con cui difende le ragioni della necessaria tutela del patrimonio artistico e paesaggistico dell'Italia.
Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà ed il nostro convinto sostegno al prof. Settis, reo semplicemente di voler far bene il lavoro per il quale è stato chiamato proprio dal Ministero: elaborare consigli, suggerimenti e proposte per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, indicarne i problemi e proporre soluzioni concrete.
Questa vicenda è senza dubbio un segno dei tempi sottosopra nei quali viviamo.
Un Governo che un giorno sì e l'altro pure si riempie la bocca di parole come meritocrazia, competenza, professionalità, assume come consulente una persona che di beni culturali non ne sa praticamente nulla e invece ne fa andar via un'altra che, comunque si giudichino le sue idee, si occupa da una vita proprio di questi temi.
Sembra quasi che si voglia confermare ancora una volta il vecchio adagio, per cui la moneta cattiva scaccia quella buona.
E allora ci sembra doveroso dare un suggerimento al Ministro Bondi: perché una volta tanto non smentisce questo proverbio? Perché non rinuncia al sig. Resca e conferma il prof. Settis? Ne guadagnerebbero tutti: l'Italia, il nostro patrimonio culturale, e, non ultima, la decenza.
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