TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 4 maggio 2008

Centro Islamico. Si può fare.

Il centro islamico potrà ingrandirsi.
Lo ha detto ieri l’Assessore alla Città Multietnica, Andrea Frattani (sinistra arcobaleno), criticando le raccolte di firme, la nostra e quella della destra, precisando poi che l’ampliamento della sede deve rispettare tutti i regolamenti urbanistici e le leggi per la sicurezza dei locali, e che comunque non si tratterà di un luogo di culto ma un centro di cultura.
Come senz’altro tutti avranno capito se hanno letto la nostra petizione, noi chiedevamo le stesse cose. Chiedevamo e chiediamo all’amministrazione di non discriminare i cittadini islamici ma di consentire loro di organizzarsi civilmente per attività religiose e sociali.
La storia del luogo di culto che non è previsto dal Piano Regolatore, tirata fuori dalla presidente della Circoscrizione Centro, è una simpatica ipocrisia come tante altre. Nessuno aveva proposto la costruzione di un minareto al Macrolotto 0, anche se ciò sarebbe possibile con una delle consuete varianti urbanistiche di cui questa amministrazione è maestra.
L’importante, secondo noi, è che la comunità pakistana abbia i giusti spazi per le riunioni, per la preghiera e le feste. I musulmani potranno pregare, come tutti gli altri che seguono una religione, e vivere secondo le loro abitudini, sempre che non confliggano con le leggi italiane e i nostri regolamenti comunali.
Niente luogo di culto, ma luogo adatto alla preghiera e allo studio del Corano.

I leghisti hanno annunciato che continueranno a raccogliere firme contro i musulmani, quindi anche noi continueremo a raccogliere firme per la città multietnica e per sostenere il difficile lavoro dell’assessore che, ci auguriamo, sia sempre volto ad ottenere un livello di integrazione e di maturazione sociale degli immigrati, adeguato alle esigenze di civiltà che Prato chiede.

per Municipio Verde
Fra' Dolcino

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