TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
Da il Tirreno del 14/05/08
In Vallata scoperta una discarica di eternit
Abbandonati a Cave Serilli una trentina di pannelli ondulati
VAIANO. La polizia provinciale di Prato e la Vigilanza Anticendi Boschivi della Valbisenzio hanno scoperto una discarica abusiva di Eternit sopra la località di Cave di Serilli, sulla poco transitata strada che da Popigliano porta alla Collina di Prato, proprio al confine fra i comuni di Vaiano e Prato. Una quarantina i pannelli abbandonati da mano ignota in questo cimitero della vergogna, tra l’altro in una zona che fa parte dell’Area Protetta del Monteferrato. Impossibile risalire alla loro provenienza, unica certezza è che fossero parte o il tutto di una copertura industriale. E’ stata direttamente la Vab ad accorgersi della discarica, nel corso di una dello sue pattuglie sul territorio: i pannelli ondulati giacevano sul margine di una strada sterrata senza sfondo ed erano in buono stato di conservazione, anche perché la scoperta è avvenuta pochi giorni dopo il loro abbandono, visto che non erano ancora ricoperti di elementi del sottobosco.
L’abbandono di Eternit è un fatto abbastanza nuovo in vallata - dove più comune è lo sport di seminare all’aria aperta calcinacci ed elettrodomestici usati - pur essendo le coperture di questo materiale, che è un impasto di cemento ed amianto, diffuse, specie nelle più vecchie zone artigianali e nelle baracche dei contadini della domenica. Lo smaltimento di questa sostanza non è una bazzecola e per farlo bisogna rivolgersi a soggetti autorizzati, come Asm: il rivestimento di Eternit deve essere rimosso con cautela, pitturato con una vernice che gli impedisca di disperdersi nell’aria e quindi coperto di plastica.
Brevettato all’inizio del secolo scorso, è stato largamente utilizzato fino a che non si è scoperta la tossicità delle polveri di amianto (fuori legge in Italia dal 1992), microparticelle che possono condurre a malattie polmonari anche letali.
Gia.Ma.
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