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mercoledì 5 novembre 2008

Nucleare : il Governo viola le norme internazionali in materia di sicurezza e trasparenza

Riproduciamo il comunicato stampa diffuso da Attac Italia

MV

Nucleare : il Governo viola le norme internazionali in materia di sicurezza e trasparenza

E’ di qualche ora fa il via libera dell'Aula della Camera all'Agenzia per la sicurezza nucleare prevista nell'articolo 16-ter del disegno di legge per lo sviluppo collegato alla finanziaria.
L'agenzia svolge le funzioni e i compiti di autorita' nazionale per la regolamentazione tecnica, il controllo e l'autorizzazione ai fini della sicurezza delle attivita', la gestione e la sistemazione dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari. Le funzioni dell'agenzia riguardano anche la salvaguardia degli impianti nucleari, comprese le infrastrutture e la logistica.
L'agenzia e' composta dal presidente e da quattro membri.
Con un emendamento del governo e' stato stabilito che i componenti dell'agenzia sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente del Consiglio designa il Presidente dell'agenzia, due componenti sono designati dal ministro dell'ambiente e gli altri due dal ministro per lo sviluppo economico.

Una palese violazione della proposta di direttiva UE 2003/0021 che stabilisce che “Gli Stati membri istituiscono un’autorità di sicurezza. A livello di organizzazione, struttura giuridica e decisioni, essa deve essere indipendente da qualsiasi organismo o organizzazione, pubblico o privato, incaricato della promozione o dell’uso dell’energia nucleare”

Sempre il medesimo disegno di legge prevede, in continuità con il DPCM approvato da Prodi l’8 aprile scorso (due giorni prima di perdere le elezioni!) considera le centrali nucleari e i depositi dei rifiuti radioattivi “siti di interesse strategico” e quindi sottoposti a controllo e vigilanza militare.

Una palese violazione della Convenzione Aiea del 1997 e della Convenzione di Arhus del 1998 che stabiliscono l’obbligatorietà dell’informazione dei cittadini e della partecipazione degli stessi alle scelte decisionali.

Avanti tutta dunque. A passi lunghi e ben distesi.

Ma hanno solo paura. Della democrazia.

Marco Bersani

Attac Italia

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