L’avevamo detto noi che era l’ora di muoversi per affrontare l’argomento ferrovia. Per ragioni più o meno elettorali, ma per noi “non olet”, Rfi pare stia per presentare su sollecito regionale, un piano per una nuova linea sulla direttrice Firenze-Prato-Pistoia, da collocarsi più o meno all’altezza della Declassata.
Se non è questa l’occasione per prendere la palla al balzo e tentare la carta dello spostamento della vecchia Maria Antonia che taglia in due la città, quale dovrebbe essere?
Qui si misurano la “nobilitate” e la lungimiranza dei candidati amministratori, si vedrà se guardano lontano o se pensano solo nei termini del loro mandato, nel qual caso avremmo qualche remore a votarli. A fronte di un costo certamente alto, ravvisiamo vantaggi altrettanto cospicui ed una opportunità di cambiare effettivamente la faccia della città, innescando un circolo virtuoso di sviluppo su una enorme porzione di territorio. Vogliamo almeno provare a ragionarci sopra pensando in grande, o continuiamo a piagnucolare quando ci levano i treni?
Ing. Federico Mazzoni (Presidente Aci Prato)
Nessun commento:
Posta un commento