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La mer, la fin...

domenica 22 febbraio 2009

Prato. Risposta di Becheri ai rilievi dei Comitati

La lettera di "replica" alle osservazioni avanzate da Paolo Sanesi in nome e per conto dei firmatari della ormai famosa lettera al Garante, di Leonardo Becheri, ancora oggi capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale, sono da prendere seriamente in considerazione, e meritano altrettanto una risposta.
Perché se è vero che l'azione di Becheri sul tema della partecipazione è indiscutibile, rimane il fatto che la sua attuale collocazione nei confronti della maggioranza è tutta da verificare. Pur essendo ancora formalmente nel gruppo di Rifondazione Comunista, Becheri risulta comunque tra i firmatari dell'appello per la Sinistra a Prato che ha prodotto l'accordo di coalizione con il PD, e questo quando ancora RC pratese era "vendoliana", e difficilmente può essere considerata, la sua, una collocazione "tout court" di opposizione (ultima in ordine di tempo, l'astensione sul bilancio di previsione del 2009).
E quindi la sua "autocandidatura" come rappresentante dell'opposizione "a sinistra" nella commissione di garanzia verso il town meeting era perlomeno, politicamente, da valutare con più attenzione, proprio per non essere successivamente esposto a rischi di equivoco, e così è stato.
Becheri poi, proprio per l'attività in consiglio comunale, sa benissimo che quella del town meeting è qualcosa di più che una tappa, visto che chiuderà la discussione sullo statuto del territorio, che sarà quindi improntato agli elaborati di questa amministrazione. Una ipoteca di non poco conto, e questo dovrà ammetterlo.
In tal modo, la "partecipazione" successiva - sempre che la futura amministrazione decida di farla seriamente e di non ripercorrere la storia dell'ultima farsa - rischia di essere limitata alla scelta di dove mettere un paio di panchine e qualche alberello...
MV

da il Tirreno del 22/02709
Prepariamo tutti un nuovo prg


In merito alla lettera aperta del dottor Sanesi tengo a fare alcune considerazioni. Innanzitutto che sono stato eletto all’opposizione e tale resto fino al termine del mandato di consigliere comunale, nel pieno rispetto degli elettori. L’attivazione di percorsi di partecipazione sulla variante sulla declassata e al regolamento urbanistico sono stati messi in atto perché in primis il sottoscritto (con altri colleghi della sinistra) ha proposto, predisposto e presentato ordini del giorno poi votati dal consiglio che hanno impegnato l’amministrazione in questa direzione.
In merito al comitato di garanzia, ritengo che un town meeting sia un momento comunque importante a patto che non rappresenti che una tappa e non la conclusione di un percorso di partecipazione.
Infine due riflessioni più politiche: attribuirmi senza appello collocazioni diverse da quella ufficiale mi pare proditorio e può offrire il fianco a strumentalità che risentono del clima elettorale; sarà quindi mia cura incontrare chi fa giustamente della partecipazione una sua bandiera perché ritengo che nella prossima legislatura chiunque sarà chiamato a governare dovrà utilizzare metodi partecipativi diversi da quelli usati fin qui.
Penso inoltre che - al di là della valutazione sugli interventi della declassata - dovremo produrre nella prossima legislatura un vero e proprio nuovo piano strutturale generale che riduca e non aumenti il consumo di nuovo suolo.
Leonardo Becheri (capogruppo Prc in Comune)

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