Lupi - "mentre si discute della legge "Fragai" sulla partecipazione, non si rispetta la convenzione di Aarhus"
Firenze 1 agosto ‘08
“Abbiamo vinto una grande battaglia, dichiara il capogruppo dei Verdi in Regione Toscana Mario Lupi, ma non abbassiamo la guardia. OLT dichiara alla stampa che i lavori vanno avanti e "che sono stati ritenuti infondati gli argomenti..", e sempre dalla stampa si rileva che società OLT e Sindaco di Livorno riferendosi alle motivazioni che hanno portato all'accoglimento dei ricorsi di Greenpeace e del Comitati, dichiarano che si tratta "solo di una irregolarità sanabile".
Ho motivo di pensare - commenta Lupi - che uno degli elementi per cui il TAR della toscana abbia accolto il ricorso sia ben piu' grave ed "interessante" di quanto finora emerso e che possa riguardare ed imputarsi all'inosservanza dei dettami della Convenzione di Aarhus, sottoscritta dall'Italia già nel 1988, che prevede tra l'altro che per gli impianti di gassificazione e liquefazione, sia reso il massimo accesso a tutte le informazioni disponibili, oltre alla possibilità di partecipare ai processi decisionali. Come sappiamo e come ben sanno i cittadini livornesi che come noi hanno a suo tempo sottoscritto la richiesta di referendum (peraltro mai concesso), i momenti di partecipazione, di audizioni pubbliche adeguatamente preparate per permettere che il pubblico si potesse preparare efficacemente e partecipasse effettivamente al processo decisionale, sono completamente mancate, la sola, anzi la piu' documentata informazione è stata quella della "controinformazione" effettuata a carico, onere e spese, da associazioni, dai comitati, da alcune forze politiche tra le quali i Verdi e da alcuni organi locali di stampa. A cio', e questo è assai grave dal punto di vista politico, va ad aggiungersi che parallelamente, nelle aule di via Cavour, si stava discutendo della legge "Fragai" sulla Partecipazione, poi approvata dal Consiglio Regionale.”
Lupi conclude ricordando che già la precedente amministrazione comunale Livornese, dalla quale i Verdi uscirono di maggioranza proprio sulla questione Terminal Gas, non aveva sufficientemente informato la cittadinanza, circa la procedura di valutazione di impatto ambientale e circa i dettagli del progetto sul quale potevano essere presentare osservazioni.
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