Altrettanta attenzione merite, però, la lettera di un collega di Milone in giunta, l'assessore Breschi, sulla questione delle carenze di organico... E sorge spontanea una domanda: ma durante le riunioni di giunta, gli assessori parlano tra loro???
MV
da la Nazione del 13/08/08
Sul caso delle assunzioni di sessanta vigili urbani richiesti dall’assessore alla Sicurezza Milone, ospitiamo l’intervento dell’assessore all’Organizzazione e al Personale Andrea Breschi
CHE LA POLIZIA Municipale sia sotto organico nessun dubbio. E non solo per le esigenze di sicurezza urbana. Le assunzioni non sono però legate alla volontà politica ma alle normative della Finanziaria che ci obbligano a non aumentare la spesa per il personale.
Siamo tutti d’accordo che occorre aumentare l’organico della Polizia municipale. Rispetto alle dimensioni della città il numero dei vigili urbani è insufficiente. La possibilità o meno di assumerne dei nuovi non dipende da una mancata programmazione o dal fatto che non si intendano svolgere i concorsi. Vorrei ricordare che, quest’anno, sono entrati a far parte della Polizia municipale, a tempo indeterminato, 16 nuovi agenti, in virtù della trasformazione dei contratti di formazione e lavoro. Come si vede c’è attenzione al problema. Deve essere chiara però una cosa: o cambiano le normative, che stabiliscono precisi vincoli di spesa ai Comuni per quanto concerne il personale, o ci viene concessa dal governo la deroga, chiesta in sede di rinnovo del patto per “Prato sicura”, per procedere a incrementare il personale della Polizia municipale. Se queste condizioni si verificheranno le assunzioni di vigili sono una priorità. Non si può chiedere però al Comune di aggirare le disposizioni di legge, che non consentono, al momento, tanti spazi di manovra, se non per la sostituzione del turn over, peraltro non completa e sempre all’interno di precisi parametri di spesa.
Questo governo parla molto di sicurezza, ma poi taglia le risorse e riduce il personale delle Forze dell’Ordine. Tanto che sono stati proprio i sindacati delle Forze di Polizia che hanno, giorni fa, manifestato la loro insoddisfazione per questo stato di cose. Speriamo che per quanto riguarda gli Enti locali si mutino gli orientamenti e sia permesso ai Comuni di agire per far fronte alle esigenze dei propri cittadini. Da quello che si vede non c’è da stare tranquilli, perché proprio i Comuni sono sottoposti a ingiustificate decurtazioni di risorse, che pregiudicano la loro possibilità di fare i bilanci. Assumere i vigili è una priorità. Chiediamo semplicemente che ci sia consentito di farlo.
Andrea Breschi
assessore Organizzazione e personale
Comune di Prato
da la Nazione del 12/08/08
Degrado e vandali, tolleranza zero ‘per salvare la città’
Regolamento di polizia municipale fermo dal 1938, ma col decreto Maroni «vogliamo inasprire le pene»
TOLLERANZA ZERO («anche se si è perso l’occasione dei militari») contro «chi vuol offendere la città» imbrattando facciate dei palazzi storici e delle chiese e crede che il mestiere più antico del mondo possa trovare ancora accoglienza lungo le piazze e le strade di Prato. L’assessore alla Sicurezza Aldo Milone annuncia un «autunno caldo» sul fronte della battaglia al degrado e all’inciviltà diffusa. Mentre Firenze stacca le prime multe secondo il nuovo e rigorosissimo regolamento di polizia municipale, Prato deve fare i conti col regolamento targato 1938. «Ma col decreto Maroni sulla sicurezza possiamo avere le possibilità di intervenire per colpire certi comportamenti non più tollertabili» dice l’assessore. Nel mirino di Milone tre scenari: prostituzione di giorno e notte; i giovani che imbrattano monumenti e la «riconquista di alcune parti della città riappropriandosene e rendendole vivibili ai pratesi che lì ci vivono, vera priorità per la prossima legislatura». Sul regolamento di polizia municipale è stata effettuata solo una recente modifica per poter effettuare la confisca dei macchinari dei laboratori illegali: «E’ quanto mai necesseraio rivedere il nuovo regolamento - sottolinea Milone - per disciplinare e sanzionare comportamenti scorretti. A Firenze hanno mutuato la legge regionale ed è anche il nostro punto di riferimento; del resto il nostro comandante dei vigili urbani Pasquinelli ha fatto parte della commissione regionale per la proposta di legge». Ma se è molto difficile che il nuovo regolamento possa vedere la luce entro fine legislatura «con il decreto Maroni si può sopperire per disciplinare molti casi vedi degrado e prostituzione» evidenzia l’assessore. Ed è necessario poter controllare il rispetto di alcune norme sancite con ordinanza.
«Con una del ’99 è stato stabilito che non ci si può sedere sugli scalini dei monumenti e imbrattare i muri e le facciate, ma il controllo deve essere costante, però. E’ un problema che va ripreso con forza a settembre: ci vuole tolleranza zero soprattutto con i nostri amici giovani pratesi. In piazza delle Carceri gridano e fanno quello che vogliono durante le funzioni religiose e non. Non si può più far finta di niente. Hanno imbrattato la facciata, bivaccano e rompono bottiglie di vetro rendendo situazione vergognosa sin dal mattino». Milone auspica «sanzioni elevate afflittive così i genitori quando dovranno pagare decine e decine di euro si renderanno conto di cosa fanno figli quando vanno fuori».
Controlli continui dovrebbero essere effettuati anche in piazza Duomo anche se sul sagrato della cattedrale «si tratta di un problema ’di sosta’ mentre in piazza delle Carceri è molto, molto più grave».
E per vincere la battaglia contro la prostituzione in strada Milone chiede «uno sforzo di fantasia» come realizzato da altre amministreazioni comunali». «Dobbiamo fare qualcosa di nuovo anche su questo fronte - dice - e con un po’ di fantasia si possono trovare nuovi strumenti di intervento». Ad esempio il Comune di Verona fa multe di 500 euro a chi contratta il prezzo con un’apposita ordinanza o si può varare il divieto di stazionare in una determinata zona per clienti e lucciole. E perché non prendere ad esempio anche Rimini dove con provvedimento del questore è stata applicata una sentenza della Cassazione che ritiene socialmente pericolose le prostitute tanto da dargli il foglio di via?»
E poi c’è da riappropriarsi di zone come il macrolotto zero: «Via Pistoiese e via Filzi sono state perse: va fatta un’operazione di recupero per far tornare la zona in mano ai pratesi che hanno resistito, va fatta un’opera di bonifica come per il triangolo via Magnolfi, via S. Margherita e via Pier Cironi».
E aspettando l’autunno caldo Milone non si leva dalla testa, ribadendo la sua contrarietà alle decisioni del sindaco, «che i militari potevano essere una risorsa». Perché? «Hanno cambiato le regole di impiego: i militari non sono in tuta mimetica ed hanno arma lunga, ma sono in divisa e con arma corta.
E’ stata un’occasione persa, non era la panacea però sono convinto che ai cittadini sarebbe piaciuta questa presenza dello Stato contro l’illegalità e il degrado».
L.C.
LA POLEMICA ORGANICO INSUFFICIENTE PER LA COMPLESSITA’ DELLA REALTA’ PRATESE. MILONE RIPRESENTA LA RICHIESTA AL SINDACO
Ma per controlli seri 60 vigili in più: «Urge il concorso»
L’ASSESSORE Milone rilancia l’esigenza di poter contare su un numero di vigili urbani «adeguati alla complessa realtà pratese e ai nuovi compiti che il governo affida alle amministrazioni comunali, sindaco in testa». E ripropone con forza l’urgenza di fare assunzioni per rendere il corpo di polizia municipale davvero efficiente e «non sempre vittima di una coperta troppo corta». Un cavallo di battaglia di Milone che proprio su questo tema si è confrontato, a più riprese e con toni diversi, con il sindaco. Lo stesso sindaco ha sottolineato che ha a cuore il problema tanto da aver inserito la richiesta dell’aumento dell’organico della polizia municipale nella bozza per il patto per Prato sicura.
Allora assessore ha visto che Firenze ha messo in campo 70 vigili dedicati a far rispettare il nuovo regolamento di polizia municipale? A Prato lei continua a denunciare che l’organico è sempre molto risicato.
«Personale in più ci serve eccome. Firenze, con la sua specificità di grande città turistica ha mille vigili a disposizione; a Prato 178 in servizio. Le cifre parlano chiaro: siamo sottodimensionati se pensiamo che Modena ne ha di più come Pisa anche se è la metà di Prato.
Cosa propone?
«Rilancio l’urgenza di una programmazione convinta. Va messa in atto un’operazione per arrivare a sessanta unità in più nell’arco di tre anni».
Il tempo stringe però
«E’ vero, il concorso va messo in ponte e ho l’impressione che anche quest’anno non si inizierà... e pensare che ci sono anche pensionamenti in atto».
Bisogna fare in fretta per continuare a fare controlli anti illegalità.
«Io dico che i nostri vigili stanno lavorando benissimno nelle operazioni sul distretto parallelo ma non si può chiedere di più. Firenze hanno problemi di immagine e di decoro come quelli che fanno l’elemosima o i lavavetri; noi a Prato abbiamo ben altri problemi come illegalità diffusa».
Quindi cosa chiede al sindaco?
«Un concorso da varare entro l’anno».
Ma è stato detto che negli anni scorsi a fronte della proposta di coprire turn over e aumentare il personale della polizia municipale ci fu opposizione proprio dall’allora Margherita.
«Non ho avuto mai resistenze da parte mia su tale argomento. Ripeto: l’esigenza va colmata e perciò ripropongo con forza il problema».
Cosa si aspetta ora?
«Il sindaco in giunta ha promesso che le esigenze saranno assecoindate. Ora però deve muoversi con l’ufficio e l’assessore al Personale. Se saltiamo il 2009, poi dobbiamo fare i conti anche con la Finanzaria. Bisogna intervenire entro il 2008 anche perché i compiti della polizia municiplae andranno sempre ad aumentare».
Intanto si attende che apra il presidio interforze di via Pistoiese.
«Sarà aperto a settembre in via Puccini: ci saranno agenti della questura e vigili urbani aspettando a gloria il nuovo concorso».
L.C.
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