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da Il Tirreno del 19/08/08
Idv delle prebende, delle nomine e delle poltrone
Ricordiamo a Fedeli che Massimo Taiti rappresenta oltre 3.300 cittadini mentre il suo “partito”, pur nel comodo ambito dell’Unione, solo 2.700.
Un “partito”, l’Idv pratese, che non riesce ad esprimere, da anni, neppure un proprio legittimo rappresentante locale, dovendo ricorrere al commissariamento in attesa di un congresso che non arriva mai, né a Prato né tantomeno a livello nazionale.
In compenso il commissario Fedeli non manca mai di richiedere per l’Idv nuovi posti, nomine oppure prebende nel più classico stile partitocratico italiano.
E, pur avendo importanti responsabilità nel governo cittadino, non è dato conoscere una proposta politica di qualche rilievo avanzata dall’Idv per Prato se non quella di pagare con pacchi di pasta e barattoli di marmellata i dipendenti pubblici.
Quanto al 50,4 per cento raggiunto alle ultime elezioni politiche a Prato dalla coalizione Pd-Idv facciamo sommessamente osservare a Fedeli che a quel risultato ha contributo anche l’apporto dei Radicali Italiani i quali, a differenza dell’Italia dei valori, hanno mantenuto fede a tutti i patti sottoscritti al momento dell’accordo con il PD.
Restiamo in attesa di conoscere qualche idea, magari anche una sola, dell’Idv pratese e/o del suo commissario, per il governo della città.
Per Lista Civica “Taiti per Prato” Associazione radicale Liber@Mente Prato Vittorio Giugni
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