“Dichiarazioni contraddittorie con gli atti approvati dall’assemblea dell’ATO.
Il “Comitato per la Vigilanza dell’uso delle Risorse Idriche” (CoViRI) nei giorni scorsi ha bocciato una delibera dell’ATO3 “Medio Valdarno” contestando all’ATO3 di aver con quell’atto “indebitamente riconosciuto a Publiacqua la somma di 6,2 milioni di euro” (per attività gestione scarichi industriali e prestazioni accessorie), da conteggiare nella tariffa del servizio idrico, e che ciò “rappresenta un danno per l’utenza”.
Il CoViRI chiede quindi all’ATO3 di provvedere al recupero della somma da Publiacqua.
Non appena gli organi di informazione hanno reso nota la vicenda l’ATO3 ha tempestivamente emesso un comunicato in cui afferma che “si precisa che sulla base del Piano d’Ambito approvato nel luglio scorso, tale importo sarà riconosciuto a Publiacqua con le tariffe del 2011, pertanto non riguarda la tariffa del 2007, 2008, 2009, 2010” .
Stando così le cose si vuol sottintendere che, nonostante la “bocciatura” da parte del CoViRI, non ci saranno sgravi per le tariffe pagate finora dagli utenti.
“Qui però qualcosa non torna - evidenziano i Verdi per Impruneta – gli atti pubblici approvati finora dall’ATO3 riportano infatti una situazione diversa da quella che l’ATO3 prospetta adesso nel suo comunicato:
Con delibera del 26 marzo 2007 (quella contestata dal CoViRI) l’Assemblea dell’ATO3 (composta dai Sindaci dei Comuni dell’ambito) ha infatti approvato un “atto transattivo” con cui veniva riconosciuta a Publiacqua la somma dei 6,2 milioni di euro: “il recupero finanziario del conguaglio a favore di Publiacqua – è scritto nell’atto – avverrà nel periodo 2008-2010, salvo diverso accordo tra le parti”.
Nel luglio 2007 l’Assemblea dell’ATO3 con una successiva delibera (proprio quella a cui fa riferimento il comunicato dell’ATO3) è stato approvato il nuovo “Piano di Ambito” – dove il precedente atto transattivo viene recepito - ed in cui i famosi 6,2 milioni di euro sono stati conteggiati assieme altri importi nella voce dei conguagli sui (mancati) ricavi (in favore di Publiacqua) – per un totale di 31,3 milioni di euro -, ed il loro recupero tramite la tariffa dell’acqua viene stabilito che “avverrà negli anni 2007-2011”
Quello che nel suddetto Piano d’Ambito viene inserito in tariffa per l’anno 2011 sono invece gli “interessi sui conguagli”, per ulteriori 2,3 milioni euro.
Si tratta quindi di due atti che, in ogni caso, contraddicono il contenuto del comunicato dell’ATO3 e che richiedono “trasparenza” in favore degli utenti: a questo punto o l’ATO3 è in grado di chiarire l’evidente contrasto che esiste tra il contenuto degli atti approvati dall’ATO3 ed il proprio comunicato in cui sostiene invece che il recupero tramite la tariffa dell’acqua dei 6,2 milioni da parte di Publiacqua sarebbe avvenuto solo nel 2011, o diversamente ci aspettiamo scuse doverose ai cittadini e magari alcune “dignitose dimissioni” da parte di componenti i vertici dell’ATO3.
Verdi per Impruneta
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