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La mer, la fin...

lunedì 8 settembre 2008

Caccia. La grande vergogna. A Firenze con i Verdi


Siamo lieti di invitarvi al sit-in dal titolo " CONTRO LA CACCIA, VERGOGNA DELLA NOSTRA CIVILTA'" che si terrà martedì prossimo, 9 settembre, alle ore 12.00 davanti alla sede della Provincia di Firenze, Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour, 1.
L'iniziativa è promossa dai Verdi di Firenze e della Toscana e dalle Associazioni Animaliste ed Ambientaliste.

L'orario, che comprendiamo essere proibitivo per chi lavora, è dettato da esigenze giornalistiche: speriamo comunque nella massima partecipazione possibile da parte di chi ne avesse la possibilità.
Cari saluti.
Mauro Romanelli 334/1162260
Tommaso Grassi 329/2250819
Luca Ragazzo 328/5664170
Cristina Volpini 347/7634183


CONTRO LA CACCIA, VERGOGNA DELLA NOSTRA CIVILTÀ

Anche quest'anno, in questi giorni, riapre la caccia: anche quest'anno, in questi giorni, si ricomincia a sparare e ricominciano ad essere uccisi tanti esseri innocenti.
I Verdi, insieme alle Associazioni animaliste ed ambientaliste, anche quest'anno protestano e alzano la loro voce perché questa vera e propria vergogna della nostra civiltà non passi sotto silenzio, perché non ci si abitui e non sia data per scontata questa ingiustizia e questa crudeltà.
Grande è il cammino ancora da compiere: non fermeremo la caccia quest'anno e neppure l'anno prossimo.

Ma siamo certi che alla fine questa vergogna finirà: sempre di più sono i cittadini contrari alla caccia, sempre più alta è la sensibilità verso i diritti degli altri animali, sempre minore il numero dei cacciatori, soprattutto, per fortuna, tra le nuove generazioni.
La Regione Toscana e la Provincia di Firenze, territori ad altissima densità di cacciatori, come tutti gli anni, approvano modifiche e deroghe che spesso ci pongono in contrasto con le normative europee (con multe che ricadono su tutti i contribuenti ! ): le motivazioni, infondate e anti-scientifiche, sono spesso quelle del controllo delle popolazioni e dei danni all'agricoltura, problemi ai quali si potrebbe ovviare benissimo con sistemi non cruenti come le sterilizzazioni.
La realtà è che i circa 25.000 tesserini venatori presenti nella sola Provincia di Firenze (110mila in Regione Toscana) costituiscono un serbatoio di voti e di clientele, oltre che un giro d'affari di milioni di euro legato in particolare al settore dell'industria delle armi.
Niente importa, dunque, se i cacciatori entrano nelle proprietà private, violano il silenzio della natura, mettono in pericolo coi loro spari anche noi esseri umani, i nostri momenti di relax e di svago in mezzo alla natura, la fruizione della campagna e della montagna da parte di famiglie, donne e bambini.
Alcuni, leggendo questo volantino, diranno che certamente abbiamo le nostre ragioni, ma che ci si dovrebbe occupare di problemi più importanti come il lavoro, l'istruzione, i cambiamenti climatici.
Ci occupiamo di queste tematiche ogni giorno, e anche molto ma molto di più di chi ci critica. Basta conoscere il nostro lavoro per rendersene conto (http://www.blogger.com/www.verdifirenze.it , http://www.blogger.com/www.verditoscana.it ).
Noi crediamo però che battersi per la difesa di tutti gli esseri viventi e per contrastare la violenza gratuita, la cattiveria ed il sadismo che sono intrinseci nell'attività della caccia, voglia dire battersi per un mondo più civile, meno violento, meno competitivo, con relazioni migliori anche tra le persone umane.
Gandhi, che certamente aveva da preoccuparsi di gravissime ingiustizie verso gli esseri umani, ha rivolto un pensiero straordinario verso le altre specie viventi. "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali" – disse il grande statista indiano.

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