Nomadi. Frassoni: sia reso pubblico rapporto Governo a UE
Monica Frassoni, capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo, critica la "mancanza di trasparenza" che circonda la risposta del governo italiano alla Commissione europea sulla vicenda del censimento dei campi nomadi e la valutazione positiva che ne ha dato oggi l'Esecutivo comunitario, e chiede che sia il rapporto di Roma che l'analisi di Bruxelles siano comunicati agli eurodeputati e pubblicati.
"Il Parlamento europeo e il pubblico - afferma Frassoni in una nota diramata a Bruxelles - sono tenuti all'oscuro circa i contenuti del rapporto del governo italiano e i dettagli dell'analisi della Commissione europea. Deploriamo questa mancanza di trasparenza. Per lo meno la menzione di 'correzioni' alle misure italiane da parte della Commissione - sottolinea l'europarlamentare verde - dimostra che il dibattito dello scorso luglio nel Parlamento europeo ha avuto qualche effetto".
Il riferimento e’ alle dichiarazioni odierne del portavoce del commissario alla Giustizia, Jacques Barrot, secondo cui "la buona cooperazione con le autorita’ italiane ha permesso di verificare la natura dei provvedimenti italiani e di correggere tutte le misure che potevano essere contestabili".
Secondo Frassoni, le misure italiane riguardanti il censimento dei nomadi "incoraggiano l'ostilita’ nei confronti delle persone di origine rom e sinti, e rendono piú difficile il compito di chio lavora per la loro integrazione".
La capogruppo dei Verdi europei chiede quindi "alla Commissione e al governo italiano a pubblicare il rapporto in modo che l'Europarlamento e il pubblico possano formarsi una propria opinione sui suoi contenuti. Crediamo che la difesa dei diritti individuali e delle minoranze sia ancora un problema in molti paesi Ue, non sol in Italia. La Commissione deve perció monitorare piú attentamente - conclude Frassoni - l'applicazione della legislazione Ue in questo settore in tutta Europa".
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