TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 4 novembre 2008

Montale. Gai pensa di lasciare

Seguire le vicende montalesi è ormai un dovere...
L'intervista a Gai è significativa, in particolare quando parla della coerenza... sua e di altri...
MV

da il Tirreno del 04/11/08
L’ex assessore Marco Gai pronto a chiudere con la politica

MONTALE. Al Comune di Montale è stato evitato in extremis il commissariamento. Nella votazione del 23 ottobre sull’adeguamento di bilancio, il sindaco Pietro Razzoli è riuscito a superare l’ostacolo grazie all’accordo con la Sinistra unita. L’ex assessore Marco Gai non ha partecipato alla votazione. Gai, eletto come indipendente in una lista di centrosinistra, impegnato nel sociale, è presidente della Croce d’Oro di Montale. Cosa farà adesso?
«Cercherò di fare come sempre quanto più di bene per i miei cittadini».
Per il futuro pensa di ripetere questa esperienza?
«Al momento non posso dare una risposta definitiva, anche se sono più propenso per il no».
Quali sono le cause che hanno determinato questa situazione a Montale?
«Le cause sono ben note a tutti, anche le responsabilità. Non è il caso di tornare su questo argomento».
Non crede sarebbe stato meglio e più coerente prendere una posizione netta: o di qua o di là?
«Da parte mia la posizione è stata presa e portata avanti con coerenza, non è stato così da parte di altri».
Coloro che nel 2004 l’hanno votata si sentiranno traditi oppure apprezzeranno il suo comportamento?
«Spero apprezzino il mio operato, credo d’aver agito nell’interesse del paese».
Montale meritava qualcosa in più di una giunta non perfettamente amalgamata che ha rischiato il commissariamento?
«Quando ci sono separazioni o lacerazioni le colpe non sono solo da una parte, anche se i montalesi sanno da quale parte sono le responsabilità effettive».
Aldo Lunardi

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