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da il Tirreno de 27/01/09
Abati pizzaiolo garanzia di generosità
Vorrei pubblicamente ringraziare Paolo Abati per aver scelto di guidare il cambiamento di questa città candidandosi alle primarie del centrosinistra. C’è bisogno di una figura come la sua, c’è bisogno di un uomo che ha sempre dimostrato amore per questa città e attaccamento per il partito. Ad Abati riconosco capacità ma anche passione e dedizione per l’attività politica. Ho in mente l’immagine di Paolo con le mani sporche di farina e pomodoro mentre lavora nella pizzeria della Festa de l’Unità. A quella festa, alla nostra festa che tradizionalmente rappresenta un momento di incontro e convivio anche sociale oltre che politico, Abati ha sempre dedicato i suoi momenti liberi dopo il lavoro.
Lo scorso anno non si contano quante pizze ha infornate, tante sono state le sere che ha trascorso in pizzeria. E’ uno di noi, ha sempre dimostrato di esserlo. A Massimo Carlesi che in questi giorni va dicendo a destra e a sinistra di essere il candidato dell’estrazione più popolare del nostro partito, chiedo: Dove era quando noi lavoravamo per la riuscita della nostra festa? Perché non è venuto a sporcarsi le mani, ad offrire un po’ del suo tempo? Le dimostrazioni di vicinanza alla base del partito devono essere i fatti e non le parole.
Laura Affetti
3 commenti:
Non c'è che dire,la signora Affetti ha tenuto fede al suo nome e ha scritto una lettera molto...affettuosa. Ma,mi chiedo,se Abati è così bravo a fare le pizze,perchè non va a lavorare in una pizzeria,invece di sacrificarsi nel ricoprire o aspirare a tutte quelle onerose cariche? Personalmente prometto di diventare un assiduo cliente e di spargere la voce sull'eccelsa qualità dei prodotti!
Fabrizio
Anche io spero nella prossima apertura dal 16 febbraio della pizzeria Abati.
Penso di votare Carlesi per il Comune, mentre non so ancora per la Provincia. Non certo il democristianone. O mi astengo o voto per quello della sinistra. Lo conoscete? Mi sembra una brava persona.
Mino
Le relazioni affettuose fanno bene , ma in politica non basta . La politica è il bene comune , di tutti : quella della sig. Affetti è la voce dello "zoccolo duro" che ripone fiducia incondizionata in tutto ciò che le appartiene : suo marito , i suoi figli , il suo partito , il suo pizzaiolo . Io so invece che la CONOSCENZA dei fatti e delle persone passa per un ascolto rispettoso ma anche critico ,altrimenti un giorno siamo costretti a svegliarci , vederci cadere il mondo addosso e non avere più fiducia in alcuno .I partiti e le chiese vivono della fede incondizionata per gli uomini .
Franke
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