Questa protesta non è diretta contro il Presidente ne contro la Giunta regionale toscana, rappresenta un gesto simbolico con cui intendiamo partecipare alla mobilitazione generale che coinvolge in questi giorni consigli e Giunte a livello comunale, provinciale e regionale.
L'accordo PD, PDL, IdV è un attacco alla rappresentanza e alla partecipazione democratica che non può trovare nessun tipo di giustificazione dietro ad esigenze di governabilità o efficienza perché il parlamento europeo non vota nessuna fiducia ne deve garantire la stabilità di nessun governo.
È un atto politico grave che umilia e mortifica milioni di elettori ed elettrici che saranno privati di rappresentanza politica e che pretende di cancellare per legge, esperienze, pratiche e culture che hanno dato, nel corso della storia del novecento, un grande apporto e contributo alla riconquista e al consolidamento della democrazia nel nostro paese.
E' una scelta dettata dalla paura di un probabile e possibile calo di consenso che provocherebbe l'implosione del PD mandando a gambe all'aria il progetto di bipartitismo maggioritario e inoltre è prigioniera di una pratica mercantile e di una inaccettabile logica di scambio con Berlusconi su importanti temi politici come giustizia, lavoro, informazione, ecc.
E' un atto grave perché non si è mai visto in nessun stato d'Europa cambiare le regole del gioco quattro mesi prima dell'elezioni.
Gli Assessori regionali
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