TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 22 febbraio 2009

Prato verso le amministrative. Ora aspettiamo i nomi di Carlesi

Un Carlesi che parte dall'iniziativa del fondo "Insieme per la famiglia" per arrivare a parlare della "sua" prossima giunta (sempre che riesca a vincere le elezioni, ma visto come è ridotta la PDL, le probabilità aumentano...). A questo punto, visto che ne parla ormai da un mese, perché non ci dice pure chi saranno queste "persone competenti e serie"? Sarebbe una bella iniziativa di trasparenza... Ma forse, pensiamo, ancora all'interno del PD devono regolare qualche conticino...
MV

da il Tirreno del 22/02/09
Carlesi: ora Prato reagisce

«Giusto il fondo del vescovo, ma il governo collabori»

PRATO. «Prato mostra ancora una volta la volontà e la capacità di reagire e di mettere insieme le sue forze migliori». Lo dice il candidato sindaco del centrosinistra, Massimo Carlesi, commentando la presentazione dell’accordo sul fondo “Insieme per la famiglia”. «La città, raccogliendo l’appello di monsignor Gastone Simoni, è riuscita in qualcosa di unico», osserva. L’iniziativa «chiama in causa le forze sociali e le istituzioni, che pure hanno giustamente aderito, per arginare gli effetti della crisi e creare il futuro di Prato». «Nessuno si senta sollevato. C’è bisogno di buona politica e di buona amministrazione, senza delegare i compiti ad altri». E ribadisce: «Voglio essere sindaco di tutti pratesi e procederò subito alla nomina di una giunta di sole otto persone, competenti e serie, e alla riduzione dei costi della politica, rispettando in pieno gli impegni che ho già preso con la città. Tutto questo non in un’ottica punitiva. Ricordo, semmai, che le persone e le imprese, a cominciare dai commercianti e dagli artigiani in difficoltà, hanno bisogno di un Comune del quale fidarsi, che possa dare una mano alle famiglie che si ritrovano senza lavoro e che sia sobrio».

Infine una richiesta al Governo. «Ci aspettiamo collaborazione e la reclamiamo - conclude Carlesi - A Roma guardino i numeri. Prato ha sempre dato di più, attraverso fisco e contribuzione, di quanto ha ricevuto. Chi vuole divertirsi, provi a guardare quanta Irpef pratese è stata ripartita su province come il Trentino o regioni che adesso vivono momenti migliori. Potevamo farlo e l’abbiamo fatto volentieri. Adesso chiediamo un sostegno reale e lo facciamo rimboccandoci per primi le maniche».

Nessun commento: