Dieci è un bel numero...
Ma da qui al prossimo maggio, inizio della campagna elettorale, i numeri cambieranno, possiamo esserne certi!
MV
da la Nazione del 01/02/09
Da soli anche i socialisti: le liste ora sono dieci
«AD OGGI per i socialisti pratesi non ci sono le condizioni per un’alleanza col Pd»: lo ha detto ieri il segretario del Ps Alessandro Michelozzi, annunciando anche che il partito è pronto a presentare proprie liste e candidati, con l’obiettivo di conquistare un seggio in consiglio comunale. «Al Pd diciamo che dovevamo prima elaborare insieme un progetto per Prato e poi pensare ai nomi da candidare; inoltre oggi la città ha bisogno di discontinuità e la scelta di Abati e Gestri non va certo in questo senso», ha aggiunto Michelozzi. Così il quadro elettorale acquista un altro concorrente autonomo, almeno per ora.
In campo ci sono al momento il centrosinistra (Pd, Idv e Sinistra), il Pdl forse con la Destra, la lista di Milone (sempre non si arrivi all’alleanza con lo stesso Pdl) forse appoggiata dalla Lega, le liste autonome annunciate (per ora) da Udc e Socialisti, le liste civiche, sempre annunciate, da Giovani e famiglia, da Massimo Taiti, dal movimento Giovani pratesi, dal gruppo La città per noi (oggi alle 17.30 organizza un’assemblea pubblica al cinema della parrocchia del Sacro Cuore in via Ofanto), quella che potrebbe nascere a sinistra della sinistra con i non vendoliani di Rc e parte dei comitati. E’ quindi un quadro confuso e frammentato: oggi, sulla carta, i concorrenti sarebbero almeno dieci, davvero tanti, troppi per legittimare tutte queste ambizioni. Quanto ai socialisti, ieri al Caffé delle Logge hanno presentato i punti salienti del loro programma: il taglio dei costi delle consulenze (lo dicono più o meno tutti), la riduzione del 30% delle partecipate, il rilancio delle circoscrizioni, la battaglia per gli ammortizzatori sociali e il tessile di qualità (anche su questo sono tutti d’accordo). No, invece al termovalorizzatore e al parcheggio sotterraneo in piazza Mercatale.
Fi. Fe.
Ma da qui al prossimo maggio, inizio della campagna elettorale, i numeri cambieranno, possiamo esserne certi!
MV
da la Nazione del 01/02/09
Da soli anche i socialisti: le liste ora sono dieci
«AD OGGI per i socialisti pratesi non ci sono le condizioni per un’alleanza col Pd»: lo ha detto ieri il segretario del Ps Alessandro Michelozzi, annunciando anche che il partito è pronto a presentare proprie liste e candidati, con l’obiettivo di conquistare un seggio in consiglio comunale. «Al Pd diciamo che dovevamo prima elaborare insieme un progetto per Prato e poi pensare ai nomi da candidare; inoltre oggi la città ha bisogno di discontinuità e la scelta di Abati e Gestri non va certo in questo senso», ha aggiunto Michelozzi. Così il quadro elettorale acquista un altro concorrente autonomo, almeno per ora.
In campo ci sono al momento il centrosinistra (Pd, Idv e Sinistra), il Pdl forse con la Destra, la lista di Milone (sempre non si arrivi all’alleanza con lo stesso Pdl) forse appoggiata dalla Lega, le liste autonome annunciate (per ora) da Udc e Socialisti, le liste civiche, sempre annunciate, da Giovani e famiglia, da Massimo Taiti, dal movimento Giovani pratesi, dal gruppo La città per noi (oggi alle 17.30 organizza un’assemblea pubblica al cinema della parrocchia del Sacro Cuore in via Ofanto), quella che potrebbe nascere a sinistra della sinistra con i non vendoliani di Rc e parte dei comitati. E’ quindi un quadro confuso e frammentato: oggi, sulla carta, i concorrenti sarebbero almeno dieci, davvero tanti, troppi per legittimare tutte queste ambizioni. Quanto ai socialisti, ieri al Caffé delle Logge hanno presentato i punti salienti del loro programma: il taglio dei costi delle consulenze (lo dicono più o meno tutti), la riduzione del 30% delle partecipate, il rilancio delle circoscrizioni, la battaglia per gli ammortizzatori sociali e il tessile di qualità (anche su questo sono tutti d’accordo). No, invece al termovalorizzatore e al parcheggio sotterraneo in piazza Mercatale.
Fi. Fe.
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