Sarebbe tutta da leggere, però, come pensiero del giorno, estrapolo solo questa frase:
“ In relazione poi all’articolo e alle immagini comparsi su La Nazione del 9.1.2007 (copertura decumano e reperti abbandonati ndr), si precisa che coloro che si rendono responsabili di visite improprie e non autorizzate a cantieri ove è presente la cartellonistica di divieto d’accesso e che – in presenza di situazioni che pregiudicano la tutela – avvertono i giornali e non la Soprintendenza o i Carabinieri, come da normativa vigente, non hanno a cuore il bene del patrimonio archeologico, ma perseguono fini impropri”
Gabriella Poggesi, responsabile degli scavi per la Soprintendenza Archeologica Toscana
E ancora sulla fortunata serie “la gestione politica per la cultura del territorio”, questa volta è il turno di Ambra Giorgi, Presidente della Quinta Commissione “Attività culturali e turismo” (Regione Toscana), Marco Romagnoli, Sindaco di Prato, Doriano Cirri, Sindaco del Comune di Carmignano, le frasi sono estrapolate dagli Atti del Convegno “Dalle Emergenze alle Eccellenze”:
Ambra Giorgi:
Ricordato che il D.Lgs 22 gennaio 2004. n.42 (Codice dei Beni Culturali) art. 101, Cap. i, Sez.I definisce il parco archeologico come un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici,paesaggistici o ambientali caratterizzato come museo all’aperto.
(Gonfienti sembrerebbe potere pienamente rientrare nella definizione di legge, ma ecco i limiti della città etrusca sul Bisenzio, ndr) : “… la scoperta di un sito archeologico, seppur di notevole importanza – magari nello stesso luogo in cui si sta costruendo l’Interporto della Toscana Centrale – da una parte genera entusiasmo dall’altra preoccupazione perché pone oggettivi problemi di gestione e chiama in causa complessi strumenti di programmazione e governo del territorio … la città di Gonfienti è un monumento estremamente esteso ma distribuito sul territorio di due comuni diversi (Prato e Campi Bisenzio) e con profondi problemi legati sia all’intelligibilità del sito sia alla possibilità di conservalo all’aperto …”
Morale: Finanziamenti da parte della Regione per Gonfienti per gli anni 2007/2008/2009/2010 = O
Marco Romagnoli:
“Il ragionamento è grosso modo questo: l’industria è in crisi, dobbiamo impegnarci altrove laddove siamo gli elementi di forza: Ci siamo esposti troppo, dobbiamo fare un passo indietro.”
(ma in quale direzione?, ndr)
Morale: Investimenti per il parco archeologico di Gonfienti = 0
Doriano Cirri:
“La situazione, che anche il Sindaco di Prato, Marco Romagnoli descriveva non ci permette di costruire ciascuno un proprio parchettino archeologico. Bisogna viceversa guardare, come già guardia l’industria,a politiche di area, aggregando i comuni vicini e le risorse per poter raggiungere una massa critica che ci permetta di competere con le altre aree archeologiche e turistiche. …
Credo sia inevitabile fare un unico Parco provinciale (a Carmignano, ndr) …”
Morale: niente parco a Gonfienti, con “spezzatino” dei reperti garantito e, alla faccia dei criteri scientifici, manipolazione della storia ad uso meramente commerciale.
Con buona pace della Città degli Etruschi di Gonfienti!
Così … “Gonfienti muore” nella sporcizia, nell’abbandono, nell’illegalità
Anonimo Pratese
Un grazie di cuore al nostro anonimo collaboratore. I nostri complimenti per le sue accurate denunce.
mv
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