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La mer, la fin...

giovedì 4 settembre 2008

Fotovoltaico. Furto di pannelli a Pistoia.


Rubati dal tetto 54 pannelli fotovoltaici

Spunta l’eco-malavita: furto da 50mila euro in un’azienda
I ladri hanno agito indisturbati: materiale smontato e caricato su un camion


PISTOIA. Non hanno portato via l’incasso dei giorni precedenti e non hanno avuto neppure bisogno di forzare l’ingresso principale della ditta. Eppure il colpo perpetrato ai danni della Acqua.com spa di Pistoia, una ditta che commercia all’ingrosso materiale idro-termo-sanitario, è stato davvero grosso: 54 pannelli fotovoltaici per un valore che il direttore dell’azienda, Damiano Bartoletti, ha quantificato fra i 40 e i 50mila euro. Ladri decisamente al passo coi tempi, che hanno agito del tutto indisturbati. Il furto è avvenuto fra giovedì e domenica della scorsa settimana, non è chiaro se di notte o di giorno: essendo la superstrada molto vicina e sopraelevata, le operazioni di smontaggio sopra il tetto della ditta non avrebbero dato nell’occhio più di tanto, sembrando normali lavori di manutenzione. Il titolare afferma di aver visto per l’ultima volta i pannelli al loro posto, sistemati in più file sul tetto della ditta, mercoledì sera. Lunedì mattina quando è tornato al lavoro, i pannelli solari non c’erano più. Era rimasta solo l’intelaiatura di acciaio. I ladri quasi sicuramente sono passati dal retro, dove ha sede un’altra ditta. Lì si trova il punto più basso per salire comodamente su una specie di terrazza, dal quale poi si accede direttamente sul tetto piatto dell’ingrosso d’impiantistica. Hanno smontato i pannelli, li hanno accastati e poi fatti calare con una scala dalla parte opposta della ditta, per poi caricarli su un camion e scappare. I pannelli derubati occupano uno spazio ciascuno di 1,58 per 83 centimetri, ma il loro peso non è eccessivo e non bisogna essere ingegneri per sfilarli dall’intelaiatura. I quattro generatori fotovotaici che trasformano l’energia solare in elettrica, sono rimasti al loro posto, ma senza i pannelli servono a poco. «Purtroppo - dice Bartoletti - quando ho assicurato l’impianto, che è entrato in funzione a giugno, mi sono preoccupato dei danni atmosferici tipo grandine o vento, ma non pensavo proprio di subire un furto simile. Il costo è notevole, perché i soli pannelli sono costati 30mila euro, poi ci sono i generatori e le spese per la pubblicità. Dispiace molto, perché uno cerca di essere all’avanguardia nel campo del risparmio energetico mettendo a punto un impianto con pochissimi esempi simili a Pistoia, che mi copriva il fabbisogno della ditta, e poi te lo portano via in questo modo».

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