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La mer, la fin...

martedì 2 settembre 2008

Memento. Ingegneri e consulenze

da La Nazione del 02/09/08
Comune, concorso per ingegnere Indagato il dirigente capo

Avviso di garanzia a Frasconi. Sotto accusa le consulenze
AVVISO di garanzia all’ingegnere capo del Comune. La procura della Repubblica di Prato ha iscritto nel registro degli indagati Lorenzo Frasconi, dirigente comunale del settore mobilità, ambiente e infrastrutture nell’ambito dell’inchiesta sul concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di due ingegneri. Il provvedimento recapitato a Frasconi nei giorni scorsi, rappresenta anche un atto dovuto, in quanto il dirigente era uno dei responsabili della commissione giudicatrice.

L’INCHIESTA di cui è titolare il sostituto procuratore Laura Canovai non è ancora chiusa. L’ingegnere capo che è già stato ascoltato dal pm come persona informata sui fatti, potrebbe essere di nuovo interrogato come indagato, alla presenza del proprio legale, l’avvocato Antonio Bertei. Nel mirino degli inquirenti c’è, appunto, l’ultimo concorso vinto da due ex consulenti dell’ente e in particolare dell’ufficio diretto da Frasconi. Inoltre una delle due prove scritte verteva su un progetto di tramvia, che i giovani vincitori avevano studiato in precedenza, proprio su incarico dell’amministrazione municipale. E infine il presidente della commissione era stato nominato proprio Lorenzo Frasconi, cioé lo stesso dirigente che aveva autorizzato quelle consulenze.

LA NOTIZIA del presunto bando «pilotato» ha suscitato un vespaio di polemiche in consiglio comunale. Già lo scorso febbraio — quando scoppiò lo scandalo — i consiglieri dell’opposizione tra cui Massimo Taiti dell’omonima lista civica e Maurizio Bettazzi, An-Pdl, avevano presentato varie domande di attualità al sindaco, a cui l’assessore competente per il personale, Andrea Breschi, aveva risposto spiegando che la scelta del tema della tramvia era in realtà risultato di un sorteggio casuale. Risposta che non aveva soddisfatto e che non aveva placato la polemica nel palazzo sui concorsi pubblici indetti dal Comune.

INOLTRE il quadro è stato aggravato dal fatto che quello per gli ingegneri non sia l’unico bando sott’indagine. Com’è noto, esistono ad oggi ben tre inchieste che la procura ha aperto sui concorsi comunali: quella sugli ingegneri e la prova della tramvia, al cui studio di fattibilità i due vincitori avevano lavorato per conto dell’ente, quella sui cuochi e quella sul caso dell’i-pod (si tratta però di un bando per funzionario amministrativo riservato ai dipendenti interni) che uno dei candidati era stato autorizzato a tenere durante lo svolgimento della prova.

A FAR emergere alcuni aspetti della vicenda ci si è messo anche l’ormai famoso «corvo» che ha fatto recapitare al consigliere Taiti dossier con i dati sulle consulenze e con la «fotografia» di tutte le assunzioni del 2007, con tanto di nomi ed eventuali precedenti collaborazioni con l’amministrazione. Secondo i dati del «corvo», lavorava già per il Comune l’85,7% degli assunti a tempo indeterminato e il 54,7% di coloro che hanno ottenuto un contratto di formazione, per una media complessiva del 71,4%. Una cifra esorbitante e non in linea, ancora una volta, con quella ufficialmente fornita dall’assessore Breschi che al consiglio comunale aveva parlato del 50%.
Elena Duranti

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