Però, giusto per la cronaca...
MV
da la Nazione del 24/01/09
«Prato può ripartire Ecco la mia sfida»
Lavoro e viabilità: le prime idee
HA SCELTO il Politeama, Lamberto Gestri, per presentare la sua candidatura alla presidenza della Provincia, l’unica nel Pd. «E’ un luogo simbolo della capacità di Prato di non arrendersi, della sua voglia di fare». E ieri mattina al Politeama il suo è stato soprattutto un messaggio di speranza: «C’è ancora voglia di lottare, nonostante gli enormi problemi, noi dobbiamo organizzare questa volontà, far capire che è possibile ripartire».
Gestri, ingegenere nella vita, segretario della Dc pratese fra il ’79 e l’88, ultimo coordinatore della Margherita prima della nascita del Pd. «Sono di Casale — ha esordito — e mi sono avvicinato alla politica grazie a Brunero Zampini, che chiamavamo Zaccagnini. Un tessitore, una persona che mi ha inseganto il valore dell’impegno. Ho accettato questa sfida, ricordando i suoi insegnamenti». Così scende in campo, appoggiato da tutto il partito: ieri al Politeama c’era tanta gente, rappresentanti di tutti i Comuni e quasi tutti i big, da Giacomelli, a Mattei, alla segretaria Squittieri, e poi Panerati, Mannocci, alla fine anche Logli, il presidente della Provincia uscente, e la padrona di casa Roberta Betti.
E dal lavoro di Logli, il candidato è partito per presentare a grandi linee le sue idee. «La priorità è il lavoro — ha detto — e il tavolo del distretto istituito da Logli è un punto di riferimento fondamentale: si deve alzare la voce, farlo con clamore, perché il governo non può continuare ad essere assente. In futuro servirà però secondo me anche un maggior coordinamento fra Comune e Provincia. Non solo. E’ indispensabile fare più sistema a livello di area metropolitana, perché ci sono problemi enormi da risolvere, a cominciare dalla mobilità, e perché le decisioni prese ad esempio su Castello non potranno che avere forti ripercussioni anche su Prato». Una prima idea, che sta già muovendo i primi passi: un patto fra le Province di Prato, Pistoia e Firenze per chiedere sostegno a Regione e governo nel rilancio delle infrastrutture viarie, «un deficit assolutamente da colmare», ha aggiunto Gestri. Da decenni si parla di metropolitana di superficie o tramvia, ora va fatta, ha detto. Intanto, hanno però tagliato i treni: «In Emilia ci sono tratte gestite dalle amministrazioni locali e funzionano, pensiamoci».
Poi il passaggio sul nodo immigrazione. «I controlli e il rigore sono indispensabili, ma non bastano. E’ un problema talmente complesso, da non poter essere liquidato a suon di slogan. Le regole prima di tutto, ma anche politiche che favoriscano l’emersione, ad esempio». Gestri ha poi parlato del grande evento, programmato per la seconda metà del 2009, che l’assessorato al turismo della Provincia sta organizzando con l’Hermitage: «Un’iniziativa straordinaria, un’occasione da non perdere». Infine, il candidato non ha voluto fare anticipazioni sulla squadra di governo in caso di elezione e sulle primarie per il candidato sindaco fra Paolo Abati e Massimo Carlesi ha detto: «Ho firmato per Abati, l’ho sostenuto da subito. Al Consiag ha fatto un ottimo lavoro, portando l’azienda in un contesto regionale e poi nazionale. Questo non significa soltanto essere un ottimo manager, ma anche un politico vero».
an. be.
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