Un po' come un'amante scaricata brutalmente, dopo i tanti ammiccamenti al PD degli ultimi tempi - anche in consiglio comunale - Taiti si ritrova a correre da solo. Scelta obbligata, a quanto pare...
Un tassello in più in una situazione politica ancora fluida...
MV
da il Tirreno del 24/01/09
Il Pd tace, allora Taiti corre da solo
Il consigliere prepara la lista che presenterà alle amministrative
«Poche illusioni sull’atteggiamento del partito verso gli amici del sindaco giubilato»
PRATO. Il consigliere comunale Massimo Taiti annuncia che per le amministrative “ballerà da solo”. «Pare essersi ormai formato - scrive - il silenzio-rifiuto sulla proposta politico-programmatica avanzata da tempo dalla lista “Taiti per Prato” al Partito Democratico sulle elezioni amministrative del prossimo 6 e 7 giugno. Dalle stanze di via Carraia, per noi rimaste rigorosamente chiuse, e dagli stessi candidati sindaco e presidente della provincia, non sono giunti segni di considerazione nè di interlocuzione sul nostro invito al dialogo».
Taiti ne prendiamo atto. «D’altra parte - continua - non ci eravamo fatti grandi illusioni sull’atteggiamento che il Pd avrebbe maturato. Dopo la liquidazione sommaria e contorta dell’esperienza del sindaco Romagnoli, al quale riconfermiamo la nostra stima, ci appariva politicamente conseguenziale che i dirigenti del Pd avrebbero potuto procedere alla rottura dei rapporti di amicizia e vicinanza che si erano intrecciati tra il sindaco giubilato la nostra lista ed il nostro capogruppo». «La lista civica “Taiti per Prato”, pur dall’opposizione - scrive ancora - aveva interpretato correttamente il rapporto da mantenere con la maggioranza. In momenti di grave crisi della città ci era parso giusto offrire, disinteressatamente, un apporto positivo di idee ed atteggiamenti al governo pratese. Romagnoli aveva, peraltro, apprezzato alcune idee-forza che erano state alla base della nostra proposta elettorale. Per esempio sul versante della legalità, del contenimento dell’immigrazione, e su scelte urbanistiche equilibrate e volte a disegnare una città nuova, più bella e più vivibile. E, in questi giorni, con l’adozione di uno strumento di partecipazione e trasparenza come l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati. Rivendichiamo con forza la giustezza del nostro atteggiamento in questi quattro anni. Siamo convinti di aver fatto la scelta corretta, nell’interesse superiore di Prato e dei cittadini». E ancora: «Adesso giudichiamo conclusa l’esperienza della giunta Romagnoli ed occorre lavorare per il futuro assetto dei governi cittadini. In quest’ottica riprenderemo, come ultimo servizio alla città, ad incalzare chi si propone come nuova classe dirigente e chi, magari occultamente, la controlla e la promuove». Definitivamente chiuso il percorso col Pd Taiti potrrebbe decidere di presentare la propria lista civica alle prossime amministrative ma sostenendo una coppia di candidati altri da sè.
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