TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 21 febbraio 2009

Prato. Urbanistica: la replica di Ciuoffo

Ciuoffo "non ci sta", alle critiche dei giorni scorsi... Qualcuno potrebbe anche dire " e chi se ne frega"...
Se il "gioiello" della pianificazione degli ultimi cinque anni è la variante sulla Declassata, non osiamo immaginarci quali siano state le scelte peggiori (certo, la Multisala anche su questo era all'avanguardia...).
Però, la replica di Ciuffo merita, al solito, attenzione. Non solo perché scopriamo che i terreni dietro il McDonald's lungo viale Da Vinci saranno oggetto di acquisizione, ma non si sa se serviranno alla tramvia o ad altro ("terreni privilegiati per il trasporto pubblico"....interessante, perché sono gli stessi terreni indicati nei progetti inviati all'Unione Europea per richiedere fondi proprio sul progetto tramvia), ma perchè, anche, conferma due appuntamenti da non perdere.
Il primo è l'approvazione della variante Declassata - ma non del regolamento urbanistico, a quanto pare - entro la fine della legislatura: tema a noi, e a molti comitati cittadini, caro, perché in questo modo si ipoteca pesantemente il futuro urbanistico di Prato senza che sul tema ci sia stata quella "partecipazione" tanto sbandierata (e se ripensiamo alle parole di Pecorario, ancora ci vien da ridere, per non piangere...).
Il secondo è che la "cornice progettuale" sulla quale dovrà svilupparsi il prossimo Piano Strutturale verrà comunque definita nel Town meeting di marzo, che consegnerà, di fatto, alla prossima amministrazione un "pacchetto" pronto da approvare.
E su questo l'assessore uscente conta molto! E ci tiene a mettere i puntini "sulle i": Massimo Carlesi è chiamato a stare "dentro la logica della maggioranza", (vogliamo pure dire "a fare quello che gli dirà il Partito) ed in fondo altrimenti non può essere dato il suo trascorso da assessore e l'appoggio ricevuto dall'ormai ex sindaco Romagnoli.
Insomma, Ciuoffo - nella schiettezza che lo contraddistingue - ci dice una grande verità, e speriamo che qualcuno finalmente la capisca: Carlesi non è la discontinuità!
MV

da il Tirreno del 21/02/09
Piano strutturale, inizia la frenata

La pianificazione vera e propria slitta alla prossima legislatura

Ciuoffo: «Nessuna colata di cemento nella variante Declassata. Solo espressioni di valori che garantiscono gli spazi collettivi»

PRATO. E’un “non ci stiamo” quello dell’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo e del progettista del piano strutturale, capo dell’Ufficio di piano, Riccardo Pecorario. Non ci stanno a sentirsi accusare di progettare “colate di cemento” in quello che è un po’ il gioiello della pianificazione di questi ultimi cinque anni: la variante Declassata. Grafici alla mano, puntualizzazioni, espressioni di valori da manifestare. E con le idee chiare anche sul futuro. «Noi porteremo - spiega Ciuoffo - la variante Declassata in approvazione nell’ultimo consiglio comunale utile, ma non il regolamento urbanistico».
«Per modificare il quale, se ce ne fosse la volontà - sottolinea l’assessore - basterebbero due sedute di consiglio comunale». Frenata anche sulla variante generale al piano strutturale che resterà «un’ipotesi di scelte per il futuro». Sulla cornice progettuale che l’Uffico di piano sta realizzando, cioè, e che avrà come ultimo appuntamento di partecipazione il Town meeting, sarà il prossimo governo della città, nella prossima legislatura, a decidere.
«Quello che vorremmo arrivasse - continua Ciuoffo - è che dentro la pianificazione non ci sono solo destinazioni di terreni e funzioni, ma espressioni di valori: la prima è la ricerca di equità (attraverso la perequazione ndr) sui diritti edificatori; la seconda è la garanzia che se i diritti edificatori dovessero essere incrementati sarebbero della collettività. Dunque nessun premio alla rendita e nessuna colata di cemento ma spazi pubblici da condividere».
Un esempio? Proprio l’area di Capezzana, quel nodo 3 della variante Declassata, ridisegnato sui terreni Salvi-Cristiani, in parte pubblici e in parte privati. «L’edificio a “U” che affaccia sulla Declassata - spiega Ciuoffo - e che si vede nel disegno, è semplicemente una soluzione individuata dagli uffici per definire la capacità edificatoria. L’archittetura degli edifici sarà definita quando e se verranno realizzati. Ma quello che è fondamentale capire è che nasceranno assieme a un parco pubblico di 15 ettari: la capacità edificatoria che si venderà, cioè, servirà a realizzare il verde. Senza parco nessun palazzo».
Un altro esempio: l’area dell’ex campo di calcio dell’Ambrosiana al Soccorso: anche lì nuovi edifici ma con un parco pubblico adiacente. Esplicativi anche i numeri dell’intervento complessivo sulla Declassata, comprensivo della riqualificazione dell’area ex Banci dove sorgerà il Polo espositivo «sulla cui utilità - precisa Ciuoffo - non credo, dopo tanti confronti, ci sia più qualcosa da mettere in dubbio». Su circa 60 ettari totali, 55 saranno di parco. «Si potrà andare a piedi attraversando il polmone verde - continua l’assessore - da via Ferraris a via Zarini, in una direzione e da via via Delle Fonti a via Valentini, dall’altra».
Una precisazione anche sull’ok della giunta all’acquisizione dei terreni dietro il Mc Donald, che saranno destinati al tracciato della tramvia. «Si tratta semplicemente di ottenere terreni privilegiati per il tasporto pubblico - spiega - Se poi verranno utilizzati per costruire la tramvia o per una linea deputata di Lam che raggiunga il polo espositivo si vedrà dopo. Anche quell’opera se dovesse essere finanziata, verrà sottoposta a un processo di partecipazione pubblica».
Un’altra questione, però, che si troveranno ad affrontare il prossimo sindaco e il prossimo consiglio comunale. «Non vorrei che si ingenerasse confusione - puntualizza Ciuoffo - e che qualcuno pensasse che l’elezione di Massimo Carlesi a candidato sindaco, ha significato la sconfitta del Pd. Il Pd ha scelto il migliore candidato e quel candidato sta dentro la logica della maggioranza. Per di più si tratta - conclude - di un ex assessore di questa giunta, scelto dall’attuale sindaco. Tutta questa discontinuità, quindi, mi è difficile vederla».
C.O.

Nessun commento: