TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 7 dicembre 2007

dai Verdi di Firenze

riceviamo da firenze e diffondiamo:

SIT – IN : VERDI CONTRO RENZI

LUNEDI’ 10 DICEMBRE 2007 ORE 12.30
VIA CAVOUR, 1

I Verdi di Firenze manifestano in Via Cavour, 1 davanti al Palazzo Medici – Riccardi con striscioni, volantini e bandiere per protestare contro Matteo Renzi sulla vicenda inceneritore.

Info : Luca Ragazzo 328 / 5664170 Mauro Romanelli 334 / 1162260 Tommaso Grassi 329 / 2250819


DOMANDA DI ATTUALITA’ URGENTE

Considerati i risultati del referendum di Campi sul tema dell’inceneritore

Considerate le dichiarazioni del ProSindaco Chini che ammette l’eccezionale rilievo del voto contrario all’inceneritore

Considerato il programma elettorale di Matteo Renzi con cui si è presentato ai cittadini che prevedeva, prima dell’attuazione del Piano dei Rifiuti, un’azione capillare di riduzione e differenziazione che non è stata svolta, oltre alla valutazione di impatto sanitario che, pur non tenendo conto dell’ampliamento dell’aeroporto di Peretola ha evidenziato comunque uno stato di criticità ambientale e sanitario diffuso nella zona della Piana fiorentina

Considerato che il Presidente Renzi no ha rispettato il suo impegno elettorale

Considerato che è stato eletto principalmente in quanto rappresentante della coalizione di Centro-Sinistra che prevedeva il proprio interno anche partiti e quindi elettori che a Campi si sono schierati contro l’inceneritore

Considerato che Renzi si è schierato a favore del si al referendum spendendo più di 650.000 € di denaro pubblico per la campagna pubblicitaria

Considerato che il risultato finale ha nettamente sconfessato la sua tesi, dimostrando che i cittadini che l’hanno votato non la pensano come lui su questo tema

Considerate le esternazioni sulla stampa di Renzi prima e dopo il referendum, caratterizzate da assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini che l’hanno votato

SI INTERROGA IL PRESIDENTE

Se non ritenga giusto rettificare le proprie posizioni e chiedere scusa ai cittadini di Campi, sia quelli che hanno votato no all’inceneritore, che quelli che non sono andati a votare, dei quali il Presidente ha preteso d’interpretare la volontà affermando che essi sono d’accordo con lui sulla posizione a favore dell’inceneritore

Se il presidente non intende riconsiderare il piano dei rifiuti, alla luce del l nuovo ATO regionale, delle potenzialità della raccolta porta a porta, delle nuove tecnologie disponibili meno costose e meno inquinanti rispetto all’inceneritore, del risultato democratico del referendum di Campi

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