TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 21 dicembre 2007

Una lettera sulla Stazione di Borgonuovo

Riceviamo e pubblichiamo con piacere


Dopo aver visitato il Blog di Municipio Verde, ed aver letto che c'è un interesse a conoscere meglio la situazione dei treni e le magagne delle stazioni di Prato, mi sono ricordato delle foto che ho scattato alcuni giorni fa, alla stazione ferroviaria di Borgonuovo, zona San Paolo, dove vado frequentemente, per prendere il treno che porta a Firenze.

Con grande compiacimento, per chi non lo sapesse, ogni ora, ai 34 minuti, passa un locale da Pistoia, che in circa trentacinque minuti va a Firenze Santa Maria Novella, da cui puoi tornare alla stessa stazione di partenza ed oltre, ogni ora, ai 47 minuti( se ben ricordo questo orario).
Questo servizio pubblico, è molto pratico (anche perché si può avere al seguito la propria bici, pagando ovviamente il plus biglietto); ma i treni, spesso non rispettano gli orari prestabiliti; infatti, alcune volte ci vuole più di un'ora a percorre i diciotto chilometri di questo tratto ferroviario. Pazienza, l'importante è arrivare, soprattutto senza aver preso l'auto.
Vengo al dunque.....................Ho allegato alcune foto, che riguardano la stazione di Borgonuovo e da come si vede, il degrado di questo luogo, è angosciante.
So bene, dopo tanti anni di vita, di personale esperienza (nella tratta Serraglio-Firenze, ho fatto il pendolare per otto anni), che le stazioni non possono offrire il calore di un luogo familiare, ma guardate le foto, che non rendono in vero, quello che è lo scempio di una costruzione recente:oltre ai "murales" dei mancati Giotto e Raffaello, l'orologio per obliterare il biglietto al binario per Firenze, che nonostante le ripetute segnalazioni al capotreno, è sempre guasto, i vetri delle pensiline sono stati infranti a colpi di bastone, sudicio ovunque, bottiglie di plastica vuote,sacchetti ecc.....; questa è l'inciviltà del nostro popolo che ignorate, oppiato dal calcio e dalle giornate passate nelle Multisale, non da esempi etici e che oltretutto, non sa decifrare, per mancanza di tempo o voglia di farlo, i segnali che ogni giorno, i nostri figli mandano.
Vorrei però denunciare altro che non dipende dall'educazione e dall'esempio che noi genitori diamo ai nostri pargoli, ma da chi, pagato coi soldi del contribuente, dovrebbe svolgere un lavoro quotidiano e da chi dovrebbe vigilare sulle cose pubbliche, affinchè non vengano deturpate: come si vede in foto, alla stazione, l'erba è altissima, lo sporco si ammucchia ovunque, sembra che non sia passato alcun operatore ecologico da settimane,il parcheggio auto sul retro è sterrato con dislivelli d'accesso pericolosi per le coppe dell'olio delle auto (capisco ora perché i pratesi comprano tutti i fuoristrada; non è solo moda, ma forse necessità ?!?!).Questa denuncia non vuole essere altro che un messaggio a chi ci amministra, affinchè non abbandoni le opere pubbliche, spesso eseguite solo per fini elettivi ed interessi personali, non vuole essere altro che un monito a chi ha dei figli, affinchè, durante le sere di sballo, insieme al branco, non si trasformino, in lupi famelici e commettano atti vandalici.Le opere pubbliche vanno terminate e seguite, non abbandonate............(vedi anche le piste ciclabili).
Grazie "Municipio Verde".

MG

1 commento:

pampa ha detto...

Ho letto con dispiacere l'articolo sulla stazione di Borgonuovo. Pensavo che i treni che fermano al Serraglio fermassero anche lì, invece non è così e quindi è difficile usare il treno per gli spostamenti urbani. Al Serraglio i treni fermano circa tre ogni ora e questo permette di ammortizzare un po' i ritardi. Nella stazione manca la biglietteria, ci sono due macchinette che però, mi sembra, non diano resto se non attraverso un buono da scambiare alla biglietteria della stazione centrale. La piazza dell'Università, cioè quella di mattoni rossi, è in pessimo stato di manutenzione e ancora peggio la parte superiore, dove ci sono i parcheggi per motorini e bici e i "giardini pensili" che guardano i binari. Consideriamo che questo è quello che vede per prima cosa un visitatore di Prato che viene col treno...
Una parola infine sul Parcheggio del Serraglio: da quando è stato messo il doppio senso al sottopassaggio del viale Galilei (agosto 2005) il suo uso è più difficoltoso e pericoloso. Praticamente gli utenti escono tutti da via Protche e anche per l'entrata è molto più usata quella di via del Bisenzio piutosto che il viale Galilei.
Pampa