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La mer, la fin...

lunedì 10 dicembre 2007

Verdi: riuscita la manifestazione di protesta contro Renzi.

Riuscita la manifestazione di protesta dei Verdi contro Renzi, che si è tenuta stamani nei pressi di Palazzo Medici-Riccardi sede della Provincia di Firenze.

La manifestazione si è svolta per denunciare il comportamento e le dichiarazione del presidente della Provincia Matteo Renzi in merito all’esito referendario di Campi Bisenzio contro l’inceneritore.
Alla manifestazione sono intervenuti spontaneamente il comitato conto l’inceneritore di Montale e Antonio Laganà dei comitati, l’uomo che è salito sull’albero in Viale Morgagni.
Erano presenti al sit-in il Portavoce regionale dei Verdi, Mauro Romanelli, i consiglieri regionali Mario Lupi e Fabio Roggiolani, il consigliere provinciale Luca Ragazzo.
Si allegano il volantino distribuito durante la manifestazione e l’interrogazione presentata in Consiglio provinciale dal consigliere verde

Luca Ragazzo.

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RENZI, RISPETTA I CITTADINI !

Lo scorso 2 dicembre, i cittadini di Campi Bisenzio sono stati chiamati ad esprimersi su due quesiti riguardanti l’inceneritore di Case Passerini e la politica di incenerimento in generale: quasi il 90% dei votanti ha rispostodi NO ad entrambi i quesiti. Tutti i mass-media e i commentatori politici hanno parlato di un risultato netto ed inequivocabile contro l’incenerimento: persino il Pro-Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini, pur tardivamente, ha ammesso il grande significato democratico della consultazione.
L’affluenza alle urne è stata di circa il 32%, pari a oltre 11.000 campigiani, mentre la soglia da tutti riconosciuta come significativa dipartecipazione era di 10.000. Ricordiamoci che alle ultime amministrative inToscana la partecipazione al voto è scesa a circa il 60%, e che comunque questa consultazione si svolgeva solo su 12 ore, in seggi diversi da quelli a cui sono abituati i cittadini, e in un clima in cui si tentava di dare il messaggio che la consultazione sarebbe stata inutile. In queste condizioni riteniamo, e tutti i commentatori obiettivi sono concordi, che si è trattato di un grande evento di partecipazione democratica !
Il Presidente della Provincia Matteo Renzi, unico anche tra i politici favorevoli all’inceneritore, persiste in un atteggiamento arrogante e antidemocratico che non riconosce e non rispetta il voto dei cittadini definendolo “INUTILE”.
Nonostante che egli abbia speso 650.000 € di soldi pubblici, per propagandare il SI al referendum, persino con dati falsi (ha affermato che non si può riciclare più del 50% dei rifiuti mentre esistono esperienze documentate che arrivano oltre il 90%), ha affermato, dopo aver visto il risultato, che quei cittadini di Campi Bisenzio che non sono andati a votare la pensano come lui: questo sarebbe sostenibile se egli avesse invitato ad astenersi, mentre invece ha chiaramente fatto campagna per il SI, riportando una sonora sconfitta, che dovrebbe avere l’onestà di ammettere.
Il Presidente afferma il suo diritto a non tenere conto del voto dei cittadini di Campi in quanto eletto nel 2004 Presidente della Provincia: dovrebbe ricordarsi che è stato eletto in quanto candidato della coalizione di centro-sinistra (che a Firenze è vincente da decenni), all’interno della quale vi erano anche Partiti come Verdi, Italia dei Valori e Comunisti Italiani che a Campi si sono schierati per il NO. Quindi, anche molti elettori che lo hanno votato nel 2004 non la pensano come lui su questo tema, e di ciò un politico serio e democratico dovrebbe tenere conto!
Tra l’altro, nel programma elettorale del Presidente Matteo Renzi, si affermava che, prima di dare corso “al Piano provinciale dei rifiuti” (si è naturalmente ben guardato dallo scrivere la parola “inceneritore”), si sarebbero dovute rendere capillari le politiche di riduzione e di raccolta differenziata, mentre invece Renzi, dimostrando così assoluta malafede, ha cancellato ogni fondo finalizzato alla raccolta differenziata, anche i pochi soldi stanziati dalla precedente Giunta Gesualdi.
Inoltre, il programma elettorale prevedeva di attendere la Valutazione di Impatto Sanitario, che ha poi chiarito, una volta ultimata, quanto la Piana Fiorentina sia in stato di allarme ambientale e sanitario, anche senza l’inceneritore, a causa di traffico locale, aeroporto e autostrade.
I Verdi della Provincia di Firenze chiedono:
ADEGUATI STANZIAMENTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, come già parzialmente fatto dalla Regione Toscana,
REVISIONE DELLA QUANTITA’ DI RIFIUTI DA SMALTIRE TRAMITE IMPIANTI (Firenze è la Provincia più inceneritorista d’Italia con ben 3 nuovi impianti in programmazione)
REVISIONE DELLE LOCALIZZAZZIONI PIU’ DISCUTIBILI (Case Passerini a causa della criticità ambientale e sanitaria, Selvapiana e Testi per i valori agrobiologici e paesaggistici della zona Rufina-Chianti)
APERTURA DI UN FORUM PARTECIPATIVO TRA ISTITUZIONI, COMITATI E ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE che definisca un percorso tecnico trasparente per applicare il principio Europeo della ”migliore tecnologia disponibile” (oggi esistono tecnologie alternative all’inceneritore meno inquinanti e meno costose)
In fin dei conti … la nostra speranza è che prevalga il buonsenso !

Contatti : Mauro Romanelli Portavove Verdi Toscani, Luca ragazzo Consigliere provinciale Verdi, Tommaso Grassi Giovani Verdi

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