TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
domenica 25 gennaio 2009
Prato. Correggere il tiro: meno declassata.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
mv
Prato,24 gennaio 2009 -
La Segreteria provinciale del Partito Socialista interviene sulla qualità del contesto urbanistico.
Abbiamo apprezzato la campagna di stampa fatta a favore del centro storico e delle sue vie più significative e intendiamo anche noi dare un contributo sull'argomento facendo alcune riflessioni.
Il degrado è un fenomeno generalizzato che riguarda il centro storico, le periferie e le frazioni. L'insufficiente politica di promozione e qualificazione dei luoghi urbani e periferici, la scarsa cura degli spazi e degli edifici, la cattiva illuminazione, le difficoltà di parcheggio, la percezione diffusa di insicurezza, la difficile viabilità sono alcuni dei motivi che hanno portato all'impoverimento dell'intero contesto urbano.
Peraltro, con l'inizio dell'anno, si sono registrate ulteriori chiusure di esercizi commerciali anche nelle vie più frequentate del centro. Cessazioni dovute non soltanto alla crisi del settore ma anche al modo con cui è stato concepito il piano del commercio, dove si è voluto dare maggior rilievo ai centri commerciali senza tenere conto dell'esistente distruggendo, non solo il rapporto di fiducia tra clienti e negozianti, ma anche la vivace relazione tra commercio e territorio. Lo sviluppo dei centri ricreazionali e commerciali ha profondamente cambiato e condizionato la città e le abitudini dei suoi residenti obbligati, per accedere ai servizi, a sopportare lunghi spostamenti che mettono in crisi la viabilità e aumentano l'impatto ambientale. Anche sotto il profilo del risparmio e della tutela dei consumatori non sempre l'offerta risulta vantaggiosa e di qualità per non dire del fenomeno, non secondario, degli acquisti superflui indotti dall'enorme articolazione delle proposte e dei prodotti.
Questo moderno rapporto tra commercio, servizi e territorio è segnato dunque da molte ombre che ci preoccupano non poco in vista dell'apertura del nuovo centro multifunzionale di Tobbiana-Vergaio (Multisala) e che non debbono essere trascurate nelle future scelte di pianificazione e attuazione compresa la variante Ex-Banci. Per tentare di correggere il tiro riteniamo si debba intervenire con una robusta politica di incentivo alla manutenzione, recupero e creazione di nuovi spazi e di miglioramento dell'accessibilità e della viabilità che riguardi tutto l'ambito urbano e periferico.
Una politica che si contrapponga e moderi la visione dell'attuale amministrazione concentrata quasi esclusivamente sull'espansione dell'area lungo la declassata. Alcune linee di intervento dovrebbero, in particolare, riguardare: il recupero e la piena valorizzazione di P.zza Mercatale, delle mura, degli spazi e strade storiche, la realizzazione di parcheggi scambiatori con navette silenziose e poco inquinanti e soste gratuite per chi fa acquisti, un piano organico di incentivi alla manutenzione e ristrutturazione degli edifici civili del centro storico, la riqualificazione delle periferie con la demolizione di vecchi fabbricati, consentendo ai proprietari di recuperare i volumi altrove, per aprire piazze e giardini, realizzare parcheggi interrati, edifici commerciali, culturali e ricreazionali.
Un'azione diffusa su tutto il territorio da combinare con una diversa pianificazione degli orari di apertura degli esercizi, una maggiore qualità complessiva degli esercizi stessi, un'intensa e distribuita iniziativa culturale, una più efficace politica della sicurezza e della prevenzione, l'esaltazione dei beni storici e artistici e la promozione, anche commerciale, del territorio e delle sue tipicità produttive. Infine, alla definizione delle scelte dovrebbero partecipare direttamente anche i cittadini, i comitati e gli operatori dei servizi e del commercio. Un modo concreto per avviare e favorire la riconciliazione dei pratesi con la propria città.
Salvatore Vasco, vicesegretario provinciale del Partito Socialista
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