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La mer, la fin...

mercoledì 25 marzo 2009

Prato. Economia: altri segnali negativi

Anche il settore metalmeccanico non se la passa bene... Ancora segnali di una crisi che si fa ogni giorno più difficile...
MV

da il Tirreno del 25/03/09
Il meccanotessile perde pezzi

Richiesta di mobilità per otto alle Officine Biancalani
PRATO. Le acque dell’azienda erano agitate da un po’ di tempo, ma la brutta notizia per i dipendenti delle Officine Biancalani è arrivata ieri pomeriggio: per otto di loro l’azienda meccanotessile, che all’interno conta una ventina di addetti, ha avviato una procedura di riduzione del personale, con una prospettiva di mobilità che la dice lunga sul momento di difficoltà che sta vivendo in questo periodo il comparto della metalmeccanica a Prato.
«Fino a gennaio - spiega Luciano Lacaria, segretario provinciale di Fiom Cgil - la tenuta del settore era stata complessivamente buona, ma dall’inizio dell’anno a oggi sono aumentati gli interventi di cassa integrazione ordinaria e il ricorso all’Ebret per le imprese artigiane. L’effetto trascinamento della crisi del tessile, d’altro canto - conclude Lacaria - si fa sentire anche nelle realtà ad esso collegato, come la meccanica».
Sono una sessantina, stando ai numeri forniti dalla Cgil, le aziende di metalmeccanica travolte dalla crisi negli ultimi tre mesi, tra quelle finite in regime di cassa integrazione o in quota Ebret.
Ad alimentare questo bollettino di guerra è la vicenda recente di una piccola azienda della Vallata, la Gavazzi specializzata specializzata in macchinari tessili, anch’essa alle prese con una crisi interna che era nell’aria già da un po’ di tempo e dalla quale fatica a riprendersi.
Maria Lardara

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