TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 28 marzo 2009

Prato. Lavoro o reddito?

Lo slogan è di quelli affascinanti, in un tessuto sociale permeato della concezione "laburista" per cui la tua dignità la trovi solo nel lavoro. Ecco quindi "il lavoro prima di tutto".
Ma è poi così vero che deve essere prima di tutto? Perché se oggettivamente di lavoro non ce n'è, perché volenti o nolenti la crisi ti mette di fronte a questa realtà, non avrebbe più senso interrogarsi su come garantire una forma di reddito (non temporanea o emergenziale!) ai cittadini a prescindere dalla loro attività lavorativa?
Non sarebbe forse il caso di riprendere i tanti studi non solo sulle forme esistenti di "reddito di cittadinanza" o di "basic income" o come lo si vuol chiamare, ma ritornare direttamente alla "fonte", a quelle idee di "minimo sociale garantito" che in passato sono state articolate - diciamo pure sin dagli anni Trenta del secolo scorso - e che oggi potrebbero fornire nuovi spunti di discussione ed applicazione?
Il rischio, serio, è infatti di alimentare una spirale perversa di psicodramma da mancanza di lavoro - già di per se drammatica in quanto unico sostentamento monetario per tantissime persone.
E allora "il lavoro prima di tutto" rischia di stonare quanto la pessima battuta del presidente del Consiglio (sulle persone licenziate che dovrebbero "darsi da fare"...).

MV


da la Nazione del 28/03/09

«Il lavoro prima di tutto» Parte la mobilitazione del Pd
«IL LAVORO prima di tutto». E’ lo slogan della campagna di mobilitazione organizzata dal Pd per oggi e domani, con tante iniziative in tutta la provincia e un obiettivo: «dimostrare che il partito è accanto alle famiglie e alle imprese in difficoltà e si batterà con tutte le sue forze perché Prato abbia dal governo l’attenzione e gli aiuti che si merita», come ieri ha spiegato la segretaria Benedetta Squittieri.

SI BASA su vari punti la strategia dei Democratici pratesi, declinata a livello parlamentare con le proposte del deputato Andrea Lulli: assegno di disoccupazione ed immediata esigibilità per chi è in cassa integrazione, estensione della rete di protezione anche ai precari, deducibilità completa degli interessi passivi per gli esercizi 2008-2010 e rinegoziazione dei prestiti alle imprese. Questi i nuovi obiettivi, dopo il sì della commissione attività produttive della Camera allo stanziamento di oltre 10 milioni di euro in favore del tessile ottenuto nei giorni scorsi (su pressione dello stesso Lulli).

A PRESENTARE la campagna di mobilitazione ieri nella nuova sede del Pd di piazza delle Carceri con Squittieri c’erano anche il consigliere regionale Fabrizio Mattei e i candidati presidente della Provincia e sindaco, Lamberto Gestri e Massimo Carlesi. Quest’ultimo ha posto di nuovo l’accento sul problema legalità e concorrenza sleale. «Un fenomeno che sta emergendo — ha detto — sono le finte assunzioni part time nelle ditte cinesi, per aggirare Fisco e controlli. Il problema sono proprio questi ultimi: mi risulta che a Prato l’Inps avrebbe in teoria dieci ispettori in pianta organica, ma solo tre operativi; analoga la situazione all’Inail, con una pianta organica di otto e due persone sul campo. Come si fa? E’ uno dei tanti esempi di come Prato sia trattata ingiustamente. Al distretto non manca il coraggio, ma il sostegno da parte del governo».

UN TEMA questo su cui si è soffermato l’ex sindaco Fabrizio Mattei, con frecciate nei confronti di Alberto Magnolfi, capogruppo di Forza Italia in Regione. «Mentre il Governo minimizza la crisi e va avanti con provvedimenti spot — ha detto —, la Regione ha stanziato oltre 50 milioni di risorse straordinarie per arginare la crisi. Magnolfi e il Pdl dovrebbero chiedere al Governo di fare di più: in questa crisi è chiara l’incapacità e la mancanza di volontà del centrodestra di aiutare l’economia pratese». Infine, Gestri ha sottolineato che non solo è sempre più preoccupante l’emorragia di posti di lavoro, ma i dati più negativi sulle occupazioni perdute riguardano proprio i contratti a tempo indeterminato: «E’ un momento di straordinaria difficoltà, dobbiamo lottare tutti insieme perché Prato abbia il sostegno che le è dovuto».

da il Tirreno del 28/03/09
Campagna del Pd: «Il lavoro prima di tutto»

Iniziative in tutta la città, in bicicletta per stare vicini alla gente

PRATO. Un fine settimana di intensa attività per il Pd; una biciclettata con partenza domenica alle 10,30 da Galciana con arrivo in Piazza del Comune e tanto volantinaggio per le strade. «Con questa iniziativa - ha sottolineato la segretaria Benedetta Squtteri - vogliamo essere sempre più vicini ai cittadini, parlare con loro, capire i problemi, soprattutto su un tema così importante come quello del lavoro».

Lo slogan scelto, infatti, è “Prato: il lavoro prima di tutto” che oltre all’attività del fine settimana prevede anche azioni concrete, alcune a carattere nazionale altre più locali.
«Ci preoccupa moltissimo - ha sottolineato il candidato presidente della Provincia Lamberto Gestri - la continua emorragia di posti di lavoro anche dal punto di vista qualitativo, secondo gli ultimi dati forniti fra il 12% delle persone che hanno perso il lavoro, il 25% aveva un contratto a tempo determinato».
Massimo Carlesi, candidato sindaco, invece pone l’accento su altri due aspetti fondamentali: l’illegalità e il credito alle imprese. «Da più parti chiediamo la regolarizzazione delle imprese cinesi, ma per fare questo è necessario avere gli organici: l’Inps può operare con soli 3 ispettori rispetto ad un organico di 10 e l’Ispettorato del lavoro che a pieno regime dovrebbe funzionare con 8 persone, può contare solo su due».
Secondo Carlesi, inoltre, il distretto troverà la forza di poter riprendersi, ma da solo non può, ci devono essere interventi destinati a Prato. «Tutto quello che negli anni passati Prato ha generato - spiega Carlesi - in parte deve tornare sottoforma di fnanziamenti per le imprese».
Alessandra Agrati


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