l'IdV così oscilla tra "palazzi della moda" (di palazzi ce ne sono in abbondanza in tutto il resto di Prato... nell'ex Banci non serve proprio...) e l'accorpamento dei comuni della vallata, mentre la Sinista e Libertà occhieggia ai Comunisti Italiani, - perché si sa, in quattro siamo pochi... - come Rifondazione Comunista.
Si... Gran bello spettacolo...
MV
da la Nazione del 29/03/09
Crisi, lavoro e infrastrutture al centro del dibattito politico IdV, Sinistra e Libertà e Rc presentano i programmi
IN VISTA dell’elezioni amministrative si accende il confronto e la presentazione dei programmi.
Italia dei Valori - Loredana Ferrara, segretario provinciale, ha presentato un contributo al programma della coalizione di centrosinistra. «Proponiamo di istituire il marchio made in Prato e di obbligare tutte le imprese tessili del distretto a fornire una certificazione Sa8000 per la salubrità dei prodotti. Per dare spazio alla creatività dei giovani all’ex Banci dovrebbe essere creato un palazzo della moda». Fra i cavalli di battaglia dell’Italia dei Valori anche riduzione dei costi della politica e partecipazione: «Alcune partecipate andrebbero accorpate, le circoscrizioni dovrebbero avere più potere decisionale o altrimenti essere abolite. Le province di Prato, Firenze e Pistoia dovrebbero essere riunite in un’unica realtà di area vasta e i comuni della vallata in un solo Comune. Inoltre – ha continuato la Ferrara - si dovrebbe evitare l’eccessivo ricorso alle esternalizzazioni». Sulla viabilità nel centro storico piena sintonia con la passata strategia di Carlesi: «Parcheggi scambiatori e navette a ridosso delle mura». Per rilanciare il centro e il macrolotto zero altre idee: «Si dovrebbe riprendere il progetto del parcheggio sotterraneo in piazza Arcivescovo Martini e limitare quello in Mercatale al triangolo non occupato dal verde. In via Pistoiese invece andrebbero creati giardini e centri sociali per favorire l’aggregazione fra italiani e cinesi, così come nell’area dell’attuale ospedale».
Sinistra e Libertà - La lista composta da Verdi, Socialisti, Movimento per la Sinistra, Uniti per la Sinistra e Sinistra Democratica ha annunciato alcuni temi clou della prossima campagna elettorale: «Ci batteremo per aiutare famiglie e imprese a superare la crisi, per la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, per la riduzione delle partecipate» ha detto Michele Mezzacappa. «Prato per adesso è l’unica città toscana in cui ci presentiamo tutti insieme e siamo aperti anche al contributo dei Comunisti Italiani – ha chiarito Nunzio Martino. «Finora si è soltanto favorito la speculazione edilizia, ora dobbiamo invece incentivare lo sviluppo partendo dalla formazione e dall’ambiente: magari spostando università economia a Prato e incrementando l’usi di energie alternative – ha sostenuto Alessandro Michelozzi. «Valorizzazione dell’archeologia etrusca e contrarietà alle logiche poliziesche contro l’immigrazione infine i temi sostenuti da Celso Bargellini
Rifondazione - Presentato ieri il programma. «Usciamo finalmente dal tunnel post scissione e torniamo in corsa per le amministrative e per il futuro di Prato - ha detto il segretario provinciale Alessio Laschi - Un programma, partecipato da tutto il partito con una serie di incontri e dibattiti, pronto al confronto, prima con le forze rimaste esterne alle primarie in primis comunisti italiani, anche dopo la presentazione della lista unitaria per le europee, e poi con tutte le associazioni e comitati, per poi come un’unica onda andare all’incontro con il Pd».
Rifondazione vuole «dare voce e rappresentanza a coloro che sono più colpiti dalla crisi con la perdita del posto di lavoro e la riduzione del potere di acquisto». Ed inoltre «vogliamo valorizzare al massimo la partecipazione dei cittadini, dei movimenti, delle forze sociali alle scelte politiche». Rc ritiene anche che «la trasparenza dell’amministrazione sia un punto ineludibile e che deve essere accompagnata da scelte rigorose sull’attribuzione di incarichi e consulenze».
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