Per quanto lodevole nelle dichiarazioni, è difficile pensare la Sinistra e Libertà non ricalchi la pessima esperienza del defunto Arcobaleno - a parte per la presenza dei Socialisti.
E lo dimostra proprio Prato, che alla presentazione della lista, così come mercoledì scorso a Coiano, prima di far partire tutto l'ambaradan deve sempre far parlare tutto il "coordinamento politico", altrimenti non si rispettano gli equilibri di coalizione. Martino dice che non sono un cartello elettorale, anche se ufficialmente la posizione dei Verdi, a livello nazionale - e pure locale - è tutt'altro.
Insomma, forse sarebbe pure il caso che si chiariscano fra loro (anche perché l'esecutivo provinciale dei Verdi nessuno lo ha interpellato).
Passando alle parti più interessanti, a parte la scontata conferma della candidatura di Carlesi - d'altra parte, è ormai dall'autunno scorso che sappiamo dell'alleanza con il PD - siamo veramente curiosi di vedere come esprimeranno, politicamente e programmaticamente, lo "stimolo e la provocazione", anche solo per il fatto che per ora non si è vista una posizione politica che fosse minimamente autonoma dall'ingombrante alleato.
E sono lì a dimostrarlo le parole di Mezzacappa, che prende il town meeting come "l'inizio di un cammino" - peccato che tappa rimane, perché l'inizio, teoricamente, erà quello dello scorso anno, e forse anche in questo dovrebbero chiarirsi con l'alleato, viste le dichiarazioni di Roti ieri - e quelle di Bargellini - "faremo il possibile per evitare che a Prato si costruisca l'inceneritore" - che tradotte dal politichese comune del portavoce dei Verdi significa "intanto costruiamo quello di Case Passerini e teniamo quello di Montale, e non parliamone in campagna elettorale, e non disturbiamo più di tanto il manovratore!". Certo, magari, se chiude Montale...
A questo punto, possiamo solo sperare che le premesse vengano smentite da fatti successivi!
Il Sorcio Verde
per Municipio Verde
da il Tirreno del 29/03/09
La nuova alleanza tra vendoliani, Sd, Ps e Verdi: «Sosteniamo Carlesi con le nostre idee» La Sinistra si unisce, Prato dà l’esempio
PRATO. Una piantina verde che spunta dai lastroni di una strada, scelta simbolicamente come immagine della campagna elettorale. Da ieri la primavera di Sinistra e Libertà è sbocciata anche a Prato. Anzi, solo a Prato, visto che è la prima città in Italia in cui ha messo radici il nuovo soggetto politico che raggruppa il Movimento per la sinistra di Nichi Vendola, Sinistra Democratica, Verdi e Partito socialista. “La bella stagione della Sinistra”, è lo slogan racchiuso nel programma presentato da Nunzio Martino, Michele Mezzacappa, Celso Bargellini e Alessandro Michelozzi. E che, almeno nelle ambizioni dei promotori, tutto vuole fuorchè replicare il copione della vecchia Sinistra Arcobaleno. «Non siamo un cartello elettorale - chiarisce subito Martino - ma vogliamo sviluppare un progetto unitario che vada oltre le amministrative». Anche se la partita delle alleanze non è ancora chiusa, con l’incognita che rimane sui Comunisti Italiani (corteggiati sia da Sinistra e Libertà che dal Prc), fuori discussione è invece l’appoggio al candidato sindaco Pd Massimo Carlesi. «Rispetto al Pd avremo una funzione di stimolo e costruttiva provocazione, portando il nostro contributo al programma della coalizione», ha detto Michelozzi, mentre Mezzacappa ha spiegato i contenuti principali che qualificano il nuovo soggetto agli occhi dell’elettorato. Tra le priorità, «l’istituzione del codice etico e la separazione degli incarichi nella pubblica amministrazione, guardando a uno sviluppo urbanistico che tenga conto dei processi di democrazia partecipativa». Inevitabile una battuta sul Town Meeting, che secondo Mezzacappa, «non può essere considerato la conclusione di un processo di partecipazione, ma l’inizio di un cammino». Per S&L un’altra carta importante da giocare è proprio l’urbanistica, con uno sviluppo del territorio che «dovrà essere mirato a creare occupazione e posti di lavoro, e non solo a fare bella la città». Altro capitolo, quello dell’economia: per il rilancio del distretto S&L suggerisce «una politica di marketing del prodotto tessile attraverso nuove competenze legate alla scuola, portando a Prato l’unica sede della facoltà di economia della piana». Infine l’ambiente, di cui si fanno bandiera i Verdi di Bargellini: «Faremo il possibile per evitare che a Prato sia costruito l’inceneritore. Occorre anche recuperare spazi fruibili nel centro, creando un parco verde che abbia uno sbocco dentro le mura». M.L.
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