TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 27 marzo 2009

Valbisenzio. Turismo omicida

La soluzione per i cervi in Valbisenzio? Il turismo omicida (ma forse qualcuno lo definirebbe "venatorio" o "sportivo")... Eh si! Gran bella occasione per godersi le bellezze della vallata. Vado, sparacchio, ammazzo, e poi mi faccio una bella schiacciatina su per i monti.
Fossimo nella Provincia, più che dei cervi ci preoccuperemmo della sostenibilità ambientale degli aumenti della popolazione umana previsti dai vari Piani Strutturali...
Salvo che anche in questo caso non si voglia procedere con una bella caccia selettiva al vaianese o al verniotto nei bei boschi della vallata. Anzi, a pensarci bene, forse attirerebbe anche più turisti!


Cernunnos
per Municipio Verde

da notiziediprato.it
Troppi cervi in vallata, la Provincia cerca una soluzione


Il problema della eccessiva presenza di cervi in vallata e i conseguenti danni all’agricoltura è all’attenzione della Provincia. Dopo aver raccolto l’appello di Comunità montana e sindaci della val di Bisenzio, l’assessorato all’Agricoltura e a Caccia ha già attivato un percorso con gli enti preposti per stabilire nuovi piani e nuove regole per la caccia di selezione.
“La presenza dei cervi e dei danni all’agricoltura è da tempo oggetto di confronto tra Provincia, associazioni degli agricoltori, Ambito territoriale di Caccia e amministrazioni comunali – sottolinea Rosati, assessore alla Caccia della Provincia – Sono i tecnici dell’Atc a definire il piano degli abbattimenti”. Attualmente è prevista la possibilità di abbattere fino a 94 capi, un numero considerato insufficiente da Comunità montana, sindaci di Vernio, Cantagallo e Vaiano e dallo stesso assessore provinciale. “Insieme all’aumento del numero di capi da abbattere – indica il presidente della Comunità montana Marco Ciani – chiediamo anche che sia possibile concentrare gli abbattimenti proprio nei pressi delle attività agricole, là dove gli ungulati compiono i maggiori danni”.
La Provincia ha dichiarato la disponibilità a indicare risorse per il ripristino della qualità ambientale, un piano per rimettere a coltura terreni in zone dell’alta valle e ripristinare pascoli che costituiscano una risorsa per gli animali tale da evitare la loro discesa a valle. Oltre a rimodulare i piani di abbattimento l’ente sta lavorando a un nuovo regolamento che vorrebbe introdurre alcune novità. Fra queste la possibilità anche per cacciatori non residenti in provincia di Prato di partecipare all’attività venatoria di abbattimento del cervo, aprendo di fatto un nuovo canale di sviluppo nel turismo della vallata. Offrendo la possibilità, attraverso la caccia, di trascorrere week end sul territorio e usufruire delle molteplici occasioni di soggiorno che la val di Bisenzio mette a disposizione.

Nessun commento: