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da la Nazione del 30/05/09
E dal pubblico: «Milone, sei anche tu un immigrato»
NEL CLIMA da stadio del Pecci, mentre i candidati si dividevano su immigrazione e legalità, è successo che un supporter di Carlesi abbia detto a Milone: «Ma non sei anche tu un immigrato?» Una frase dal tono offensivo, spiegabile con la tensione che si respirava fra gli opposti schieramenti (al termine dell’incontro il supporter di Carlesi ha detto che si è trattato di un «equivoco»). Milone però ieri ha così commentato: «Mi rammarica molto — ha detto — che esponenti del Pd, che predicano tolleranza e integrazione, ancora oggi si permettano di dare dell’immigrato a chi ha origini meridionali. E’ un’offesa di cattivo gusto, che non offende soltanto me, ma tantissime persone che da anni vivono a Prato e che con il loro lavoro hanno contribuito al benessere di questa città, che giustamente considerano come loro. Questo fatto ha rafforzato in me la convinzione di aver fatto la cosa giusta nel lasciare il Pd, da cui mi sono dimesso per quel ‘buonismo’ che porta a non affrontare i problemi, soprattutto dell’immigrazione clandestina, che danneggia anche gli stranieri regolari: è invece necessario — ha concluso — il pugno duro per combattere l’illegalità diffusa e per riportare la tranquillità e il rispetto delle regole nella nostra città».
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