Visto che i giovani chiedono di essere inclusi nella politica, (e di partecipare) speriamo che dal dibattito sia emerso qualche contenuto interessante perchè a leggere dal giornale (noi non eravamo presenti) il piatto è sempre il solito riscaldato. Altro che giovani!
mv
Faccia a faccia a «Officina» ‘Candidati, pensate ai giovani’
da La Nazione 23/5/'09
COME Berlusconi, che firmò il «patto con gli italiani», così sette dei nove candidati sindaco ieri pomeriggio hanno firmato il patto con il «Comitato autonomo pratese», che ha organizzato il primo incontro-scontro nella sede di Officina Giovani. Un patto con il quale, in caso elezione, si impegnano a coinvolgere maggiormente i giovani nelle scelte, nell’organizzazione di eventi e iniziative. Un modo, a detta del comitato, per «valorizzare il ruolo dei giovani, ancora troppo esclusi dalla politica e dalle scelte di Palazzo». A parte la firma del patto che ha movimentato il caldissimo pomeriggio agli ex macelli, il dibattito è scorso via senza grossi colpi di scena. Look disinvolto e informale per tutti i candidati, a parte Cenni l’unico a vestire la cravatta, tre minuti a testa per rispondere alle domande del Comitato e del pubblico che, oltre ad avere la facoltà di porre quesiti, poteva esprimere il proprio appoggio o meno per le risposte dei candidati alzando un cartellino verde in segno di condivisione, giallo intermedio e rosso come completa disapprovazione.
Ad aprire il dibattito, seguito da circa un centinaio di giovani rappresentativi di un po’ tutti gli schieramenti (dai leader di Azione giovani fino a Rifondazione), è stata la classica domanda sulla crisi seguita a ruota dal problema cinesi. Ad incassare i maggiori favori del pubblico sono state le proposte di avviare una seria integrazione tra italiani e orientali: tesi in parte bocciata da Cenni e Milone, che invece hanno parlato di combattere con strumenti più incisivi l’illegalità diffusa. E’ Fausto Barosco (Lista Beppe Grillo) a paventare il pericolo della mafia gialla, che secondo lui avrebbe messo radici a Prato a causa di responsabilità politiche che non sono state prese. Tra le proposte emerse, il cinese Wong ha chiesto di valorizzare la comunità orientale, mentre altri, sull’onda fiorentina, hanno proposto un assessorato alla partecipazione. Infine, c’è stato anche chi ha chiesto ai candidati sindaco di collaborare con la Guardia di finanza per contrastare il flusso di evasione, non della comunità cinese, ma degli imprenditori italiani.
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