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giovedì 28 maggio 2009

Rifiuti. Il recupero degli elettrodomestici.

ITALIA INDIETRO NEL RICICLO ELETTRODOMESTICI

(ANSA) - MILANO - L'Italia e' ancora indietro nel recupero degli elettrodomestici dato che vengono riciclati solo due chilogrammi per abitante contro una media europea di sette chilogrammi. E' quanto si legge nel primo rapporto di sostenibilita' ambientale di Ecodom, consorzio italiano di riciclaggio elettrodomestici costituito dai principali produttori del settore. L'anno scorso, sono state trattate 30.500 tonnellate di frigoriferi, condizionatori, forni, lavastoviglie e lavatrici. In questo modo sono state ottenute 20.193 tonnellate di ferro, 827 di alluminio, 449 di rame e 2.933 di plastica, una quantita' di materiale pari a due Torri Eiffel, un tracciato dell'Alta Velocita' da Milano a Piacenza, tutta la plastica presente in 28mila automobili e tutto l'alluminio consumato in un anno a Roma, con un risparmio di CO2 di 477mila tonnellate.
La relazione fotografa anche la realta' geografica del recupero di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee): guidano la classifica delle regioni piu' sensibili al problema la Lombardia (21%) e il Piemonte (15%), mentre l'intero nord Italia raggiunge il 65%.
Nel centro-sud le piu' attive sono la Toscana con 2200 tonnellate e la Sardegna con 1500. I ricavi di Ecodom, che ammontano a 47,9 milioni di euro, derivano dall'eco-contributo Raee, una somma inclusa nel prezzo degli elettrodomestici che serve a finanziare il sistema di gestione dei rifiuti
27/05/2009

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