Intanto, si riparla delle vicende che, nel 2007, la portarono alle dimissioni...
MV
da la Nazione del 25/03/09
«A giudizio chi mi ha truffato Ora riparto dal Comune»
«ADESSO SONO pronta a ripartire, dalla giunta o dal consiglio comunale». Loredana Ferrara, ex assessore al personale e leader provinciale dell’Italia dei valori, ha ricominciato a «respirare» dopo che sono state tutte rinviate a giudizio le 22 persone finite nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su una rete di estorsione e usura nella quale era caduta anche lei. Rappresentata dai legali Nicola Badiani e Pietro Biguzzi, si è costituita parte civile per riavere i 90mila euro che, dice lei, le sono stati sottratti con l’inganno e per chiedere i danni morali. Gli imputati compariranno di fronte al collegio dei giudici della Corte di Assise di Lucca il prossimo 5 giugno e dovranno rispondere di associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzata alla commissione di diversi reati tra i quali, appunto, usura, estorsione e favoreggiamento. Si tratta di un’inchiesta con un filo conduttore comune che unisce la Versilia e la Campania e per gli investigatori il personaggio di spicco sarebbe un viareggino.
«Anch’io, tramite un altro imputato che avvicinò una mia amica, sono stata in contatto con lui, anche se non l’ho mai conosciuto — racconta Ferrara — Entrambi si erano proposti come imprenditori che avevano bisogno di essere aiutati per concludere un affare che si era bloccato. Sia io che la mia amica siamo parte lesa in questa storia, vittime di truffa ed estorsione, e questo è stato riconosciuto anche dal Gup. Questa vicenda ci insegna che bisogna avere fiducia, che la giustizia è un po’ lenta ma alla fine premia e tutela chi subisce reati».
FERRARA quindi, è pronta a ripartire. Se la truffa l’aveva costretta a lasciare la carica di assessore al personale, il rinvio a giudizio dei suoi presunti aguzzini le ha dato la carica per ripartire: «Sono pronta per un nuovo incarico amministrativo e sono convinta che riuscirò a mettere la stessa passione di sempre e la stessa voglia di sempre — chiude l’ex assessore — Sono vicende che segnano, ma avvicinano anche ai problemi della gente. In qualche modo adesso posso essere un amministratore migliore, posso mandare un messaggio a chi delinque, magari dal Comune, o in giunta o dai banchi del consiglio».
L. B.
da il Tirreno del 25/03/09
L’ex assessore Idv “dimissionato” perché coinvolto in una storia di usura: a giudizio quelli accusati di averla truffata
La Ferrara ci riprova, si candida per il Comune
«Ma a spingermi non è stata affatto la voglia di rivalsa»
PRATO. Due anni dopo la sua brusca uscita di scena, torna sul palcoscenico della politica Loredana Ferrara, segretario provinciale dell’Italia dei valori, che ieri ha annunciato di volersi candidare per un posto in consiglio comunale.
La Ferrara era stata “dimissionata” nel febbraio del 2007, un mese dopo aver rivelato di essere stata vittima di una truffa nell’ambito di una storia di usura. In sostanza disse che aveva aiutato in buona fede un’amica, imprenditrice a Vaiano, che aveva avuto gravi problemi di liquidità. L’amica, a sua volta, era entrata in contatto con personaggi poco raccomandabili, che si spacciavano per imprenditori e in realtà erano usurai, alcuni legati alla camorra. Andò a finire, secondo quanto riferisce la stessa Ferrara, che alcuni titoli consegnati all’amica finirono nelle mani degli usurai, e una parte furono protestati.
Una situazione non certo ideale per chi deve amministrare la cosa pubblica, tanto che in Comune le consigliarono, diciamo così, caldamente di dimettersi.
Ma Loredana Ferrara ha sempre sostenuto la sua buona fede e alla metà di febbraio è arrivata una indiretta conferma di quanto da lei sostenuto. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Firenze ha rinviato a giudizio 22 persone, gran parte delle quali accusate di associazione a delinquere di stampo camorristico, finalizzata all’usura e all’estorsione. Tra i 22 ci sono anche quelli che entrarono in contatto con l’amica di Loredana Ferrara. L’ex assessore, invece, è una delle 37 persone che denunciarono i presunti usurai ed estorsori.
«Ma sono stata l’unica a costituirmi parte civile all’udienza preliminare - dice ora Loredana Ferrara - E’ segno che questa gente mette ancora paura».
Figure di spicco del gruppo di 22 persone che da giugno saranno processate a Firenze sono Vincenzo Saetta, Marco Saetta e Alberto Servi. Secondo la Direzione distrettuale antimafia il giro di usura ed estorsione si dipanava tra la Campania, luogo di origine di alcuni degli indagati, e la Versilia, dove molti si sono trasferiti negli ultimi anni.
Sono stati questi sviluppi giudiziari a convincere la Ferrara che si poteva ricominciare con la politica. «Sia chiaro che non mi candido per una voglia di rivalsa - dice l’ex assessore - ma perché chi come me ha vissuto un’esperienza di quel tipo può anche capire meglio le esigenze di tanti cittadini».
1 commento:
Carissimi Municipali Verdi vedrete prenderemo il 10/12 %
aquila verde
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