Ma se ASm prevede di passare dal 3% di riduzione dei rifiuti del 2008 al 7% nelo 2009, con l'aumento della differenziazione, perché non ha introdotto subito, e in modo più massiccio, tutti quegli accorgimenti che avrebbero permesso di essere già a questo risultato - e magari più vicini a quel 15% di riduzione che è fissato come obiettivo dalla normativa regionale - quali la raccolta porta a porta su tutta l'area del comune di Prato?
C'è da immaginarsi che una sostanziale riduzione della produzione di rifiuti, e magari l'attivazione di una vera "filiera corta" del riciclo avrebbe permesso forse - addirittura - una diminuzione della TIA. Certo è che solo l'introduzione del porta a porta garantirebbe un requisito fondamentale della tariffa, e cioè l'essere commisurata all'effettiva produzione di rifiuti, piuttosto che stimata sulla base di persone e metri quadri.
Ma abbiamo l'impressione che la strada sia ancora lunga...
MV
da il Tirreno del 03-05-09
La Tia 2009 è aumentata del 3,5%
Nel piano dell’Asm costi che salgono ma anche più servizi
Il conguaglio avverrà con la seconda rata La discarica di Peccioli accoglierà più rifiuti Nessuna rivisitazione per le categorie
PRATO. L’aumento della Tia (tariffa igiene ambientale) è arrivato puntuale come il passaggio delle stagioni, stavolta però forse un po’ sottotono. Nel 2009 l’aumento della tariffa per le utenze domestiche e non domestiche sarà del 3,5%. Le nuove tariffe sono state decise dalla giunta comunale dopochè nella seduta del 26 marzo scorso il consiglio comunale aveva approvato il piano finanziario presentato dall’Asm, l’azienda che raccoglie, trasferisce e smaltisce i rifiuti, oltre ad occuparsi della pulizia strade.
In realtà gli effetti dell’aumento della bolletta Tia lo si potrà avvertire soltanto al momento del pagamento della seconda rata, visto che la prima scaduta lo scorso 16 marzo è rimasta identica a quello dello scorso anno. Il bollettino della seconda rata dovrebbe essere inviato nel periodo estivo, tra luglio e settembre.
Le ragioni dell’aumento. Il direttore dell’Asm, Sandro Gensini, riassume così i motivi che anche quest’anno hanno portato all’aumento della Tia. «I costi di smaltimento sono di 159 euro a tonnellata - spiega Gensini - nella discarica di Peccioli, che si è limitata ad incrementare su base Istat il costo degli accessi, siamo però riusciti ad aumentare la quantità dei rifiuti conferiti: da 70mila a 90mila tonnellate annue. Oltre a questi costi vi sono quelli per lo smaltimento del cdr negli impianti di incenerimento e dell’organico, salito del 5%-10%. Per fortuna l’utilizzo di questi impianti è in diminuzione. Nel 2008 avevamo ridotto la quantità di rifiuti da smaltire del 3%, nel 2009 contiamo, grazie all’aumento della raccolta differenziata, di salire al 7%». L’obiettivo regionale è di arrivare al 55% di raccolta differenziata e di portare al 15% la riduzione di rifiuti.
Le cifre. L’Asm ha quantificato nel proprio piano finanziario 2009-2011, le risorse necessarie. Per il 2009 si tratta in tutto di 33 milioni e 879mila euro, di cui 2 milioni e 591mila euro per investimenti programmati. I costi di spazzamento e lavaggio strade è previsto in 4 milioni e 941mila euro. I costi di raccolta e trasporto rifiuti ammontano a 4 milioni e 486mila euro, i costi di trattamento e smaltimento rifiuti a 14 milioni e 944mila euro. A queste cifre vanno aggiunte altre voci (riscossione e contenzioso, costi di gestione, eccetera).
Più servizi. Nel piano finanziario proposto da Asm, a fronte di maggiori costi, si mettono in cantiere anche nuovi servizi a partire dall’ormai decollato servizio di raccolta porta a porta nel centro storico. Inoltre proseguirà l’allargamento delle zone della città interessate alla pulizia di fondo delle strade. Verrà inoltre completato il servizio di raccolta personalizzato nelle aree industriali.
Tia e categorie. Nonostante da più parti, anche negli anni passati, siano state avanzate richieste per una revisione dell’applicazione della Tia alle varie categorie economiche, nulla è cambiato. Nelle settimane scorse si sono tenuti incontri da Asm e amministrazione comunale con rappresentanti degli industriali, commercianti e artigiani per discutere dell’andamento dei costi, delle riduzioni ambientali, delle riduzioni Isee e della rivisitazione delle categorie. Il confronto è aperto ma gli eventuali esiti li si potranno vedere soltanto nel 2010. E tenuto conto che fra un mese ci sono le elezioni è immaginabile che la discussione ricominci di nuovo da zero.
Giovanni Ciattini
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