TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 4 maggio 2009

Prato. Soprese di fine legislatura

Altro debito fuori bilancio... E due milioni di euro non sono pochi!!!
E ci piacerebbe sapere quanti sono stati, giusto per farsene una idea, questa tipologia di imprevisti negli ultimi dieci anni...
MV

da la Nazione del 03/05/09

Sorpresa di fine legislatura Un debito extra di due milioni
SORPRESA finale all’ultimo consiglio comunale di questa legislatura poco gloriosa: è spuntato l’ennesimo debito fuori bilancio, questa volta di oltre due milioni di euro. E’ la cifra che il Comune pagherà, accettando una transazione, per chiudere un contenzioso con la società immobiliare Santa Teresa che risale addirittura al 1988, anno in cui la società - in quanto proprietaria di un appezzamento di terreno edificabile in località Cilianuzzo - aveva citato in giudizio l’amministrazione per aver occupato fin dal 1977 quel fondo per la costruzione della scuola elementare. Una vicenda purtroppo emblematica, degli incredibili ritardi della burocrazia e dell’amministrazione della giustizia.

NELL’ATTO di citazione del 1988 si affermava che il decreto di occupazione del terreno era scaduto nel 1983 senza che fosse stato emanato il decreto di esproprio e che nel 1986 il Comune aveva determinato un’indennità provvisoria di esproprio secondo ‘i valori medi agricoli’ di circa 8,6 milioni delle vecchie lire; l’indennità non fu ritenuta congrua perchè non teneva conto della natura edificatoria del terreno, nè legittima in quanto emanata in assenza del decreto di esproprio e dopo che i termini di occupazione legittima erano scaduti. Nel 2005 il Comune fu condannato dal Tribunale a pagare alla società Santa Teresa 220 milioni di lire, oltre alla rivalutazione monetaria dal 1983 e agli interessi legali dal 1977, ma l’amministrazione decise di appellarsi contro questa sentenza. Nel 2008 la Corte d’appello di Firenze ha però condannato il Comune a pagare la somma complessiva di 2 milioni e 719mila euro. E’ stato quindi il rappresentante legale della Santa Teresa a proporre una transazione che prevede, a carico del Comune, il pagamento di 2 milioni e 100 mila euro più spese legali per circa 20 mila euro per chiudere definitivamente la controversia.

NELLA STESSA seduta conclusiva di legislatura, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza i risultati di gestione dell’anno finanziario 2008. A fronte di proventi di gestione pari a 152 milioni si registrano costi pari a 137 milioni; proventi e oneri da aziende speciali e partecipate ammontano a 534mila euro. Il risultato della gestione operativa è di circa 15 milioni di euro; negativo il segno per proventi e oneri finanziari (- 5,6 milioni), per proventi e oneri straordinari (- 11 milioni euro) e per il risultato economico di esercizio (- 1.7 milioni). Circa lo stato patrimoniale si registra un totale attività di oltre 879 milioni di euro e un totale passività di circa 305 milioni per un patrimonio netto di 575 milioni di euro.


da il Tirreno del 03/05/09
L’esproprio è costato due milioni
PRATO. Discusso e approvato a maggioranza nell’ultima seduta del consiglio comunale il riconoscimento di un debito fuori bilancio di oltre 2 milioni di euro. E’ la cifra che il Comune pagherà, accettando una transazione, per chiudere un contenzioso con la società immobiliare Santa Teresa che risale al 1988, anno in cui la società - in quanto proprietaria di un appezzamento di terreno edificabile in località Cilianuzzo - aveva citato in giudizio l’amministrazione comunale per aver occupato fin dal 1977 tale fondo per la costruzione della scuola elementare Cilianuzzo.
Nell’atto di citazione del 1988 si affermava che il decreto di occupazione del terreno era scaduto nel 1983 senza che fosse stato emanato il decreto di esproprio e che nel 1986 il Comune aveva determinato un’indennità provvisoria di esproprio secondo “i valori medi agricoli” di circa 8 milioni e 600 mila lire.
Nel 2005 il Comune fu stato condannato dal Tribunale di Prato a pagare alla società immobiliare Santa Teresa la somma di 220 milioni di lire, oltre alla rivalutazione monetaria dal 1983 e agli interessi legale dal 1977, ma l’amministrazione pratese decise di appellarsi contro questa sentenza.
Nel 2008 la Corte di Appello di Firenze ha condannato il Comune di Prato a pagare la somma complessiva di 2 milioni e 719 mila euro. E’ stato il rappresentante della Santa Teresa a proporre una transazione che prevede, a carico del Comune, il pagamento di 2 milione e 100 mila euro più spese legali per circa 20 mila euro per chiudere definitivamente la controversia.

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