Intanto, continuiamo ad aspettare i dati sulle emissioni di PCB e diossine dall'inceneritore di fanghi di Baciacavallo...
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da il Tirreno del 20/05/09
Da oggi l’acqua del Calice è ancora più pulita e incolore
PRATO. Acqua ancora più pulita e incolore quella che uscirà dall’impianto di Calice, grazie all’impianto di affinamento che sarà inaugurato oggi alle 17. L’opera costituisce uno dei tasselli finali dell’accordo di programma sottoscritto nel 2004 da Ministero dell’ambiente, Regione Toscana, Autorità di bacino dell’Arno, Province di Prato e Pistoia, Comune di Prato, Ato 3, Arpat, Unione Industriale Pratese e Gida.
«Come ente attuatore dell’accordo di programma Gida ha realizzato questo nuovo impianto, che interviene a valle del processo di depurazione - spiega il presidente della società Bruno Ferranti -. L’acqua che uscirà sarà ancora più pulita e praticamente incolore, utilizzabile anche per attività di irrigazione nel settore florovivaistico. Ora ci attende l’ultimo step dell’accordo di programma: la realizzazione, sempre a Calice, di un impianto di fitodepurazione, che servirà a riossigenare l’acqua già depurata prima di reimmetterla nei corsi d’acqua».
Soddisfatto e già proiettato sul futuro Ivo Vignali, presidente di Progetto Acqua, consorzio collegato all’Unione Industriale Pratese che costituisce l’attore privato di questa operazione come delle altre iniziative passate e presenti in tema di gestione delle acque: «La prossima, importantissima tappa è la fognatura industriale, per la quale pochi giorni fa è stato sottoscritto l’accordo che coinvolge tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Un’opera fondamentale che impegnerà esclusivamente risorse private per poco meno di 18 milioni, che si aggiungono ai 12 milioni di risorse pubbliche per la fognatura ad uso misto in vallata: una risposta a chi sostiene che a Prato le aziende non investono».
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