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La mer, la fin...

venerdì 1 maggio 2009

Prato. Economia: via con la cassa integrazione...

Milioni di euro che potranno garantire qualche mese di ossigeno ai tanti lavoratori in cassa integrazione del distretto, ma che, visti i lumi di luna, rischiano di andare a sommarsi agli altri milioni spesi in questi anni per gli ammortizzatori sociali che non hanno prodotto niente.
Ancora una volta, la domanda fondamentale: dopo gli ammortizzatori, che non potranno durare in eterno, che cosa ci aspetta?
MV

da la Nazione del 01/05/09

Cassa integrazione sprint Tempi più rapidi per riscuotere
FINALMENTE una buona notizia per chi ha perso il lavoro. La riforma delle procedure per l’autorizzazione della cassa integrazione straordinaria in deroga potrebbe dimezzare i tempi per il pagamento delle prestazioni. Un’accelerazione che potrebbe portare da 6-8 mesi a 3 l’attesa di chi è rimasto senza uno stipendio, una condizione che nel distretto riguarda 200 aziende e circa 3mila lavoratori fra imprese artigiane e imprese dell’industria. In particolare, come si legge anche nella mozione salva distretto del Pd, a Prato il monte ore della cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) nel febbraio 2009 è cresciuto del 246,7% sul 2008. La media di crescita del 2008 rispetto al 2007 è stata del 49,7%, Quanto alla mobilità, nel periodo gennaio-febbraio 2009 si è registrato un aumento del 24,5% rispetto al 2008. I licenziati sono passati da 407 a 539.
Adesso però sono arrivati anche i 50 milioni della seconda tranche di ammortizzatori sociali assegnati dal governo alla Toscana. Si tratta di soldi che, in attesa che si sblocchi l’intero pacchetto frutto dell’accordo Stato-Regioni, potranno essere utilizzati a partire dal prossimo 4 maggio. L’accordo fra Regione, sindacati e associazioni di categoria è stato firmato ieri dai rappresentanti delle parti sociali e dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini. La principale novità è quella che vede affidate alla Regione le procedure per l’autorizzazione alla cigs, procedure che prima erano di competenza dell’ufficio regionale del lavoro. Da lunedì prossimo invece le domande a favore di dipendenti di imprese operanti in Toscana dovranno essere inviate alla Regione. I tempi per l’istruttoria delle pratiche dovrebbero essere brevissimi: 7 giorni, con tanto di task force di 4 dipendenti dedicata solo a questo compito. Se tutto funzionerà come promette la Regione i tempi per i pagamenti della cassa integrazione potrebbero ridursi drasticamente aiutando così i lavoratori. Se davvero serviranno soltanto 7 giorni per istruire una pratica, allora le prime prestazioni potrebbero finire nelle tasche degli operai nel giro di due-tre mesi e non in sette-otto come adesso. L’accordo siglato ieri destina 46 milioni al pagamento dell’integrazione salariale dei lavoratori di imprese che, in base alla normativa ordinaria, non hanno accesso all’integrazione salariale, cioè quelle sotto i 15 dipendenti. Altri 4 milioni di euro saranno destinati invece alle imprese come il Pecci che hanno esaurito o che non possono più accedere agli ammortizzatori.
Il sostegno vale per tutti i settori e anche per apprendisti o soci lavoratori delle coop. Le domande delle aziende dovranno essere inoltrate alla Regione – settore lavoro, via Pico della Mirandola 24, 50132 Firenze (raccomandata con ricevuta di ritorno). La modulistica sarà da lunedì sul sito www.regione.toscana.it/lavoroeformazione/index.html.
L.B.


da il Tirreno del 01/05/09
Sbloccata la cassa integrazione
PRATO. Cassa integrazione straordinaria in deroga, al via dopo i primi 10 milioni, anche la seconda tranche. Si tratta di 50 milioni assegnati dal governo alla Toscana, in attesa che si sblocchi l’intero pacchetto frutto dell’accordo Stato-Regioni, che potranno cominciare ad essere utilizzati a partire dal prossimo 4 maggio. L’accordo fra Regione sindacati e associazioni di categoria è stato firmato ieri dai rappresentanti delle parti sociali e dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro.
La principale novità è quella che vede affidata alla Regione le procedure per l’autorizzazione che prima erano di competenza dell’ufficio regionale del lavoro.
Da lunedì prossimo quindi, le domande per la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, a favore di dipendenti di imprese operanti in Toscana, dovranno essere inviate alla Regione Toscana. I tempi per l’istruttoria delle pratiche saranno brevissimi: 7 giorni. E per garantire tanta rapidità la Regione ha già assunto una piccola task force di 4 dipendenti. Le risorse assegnate, come ricorda l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro, permettono di dare risposta ai lavoratori delle aziende che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali, investite da processi straordinari di crisi. L’accordo destina 46 milioni di euro al pagamento dell’integrazione salariale dei lavoratori di imprese che, in base alla normativa ordinaria, non hanno accesso all’integrazione salariale, quelle cioè sotto i 15 dipendenti. Altri 4 milioni di euro saranno destinati invece alle imprese (ad esempio Delphi di Livorno o Pecci di Prato) che hanno esaurito o che non possono più accedere agli ammortizzatori.
Confermata anche l’estensione del sostegno a tutti i settori produttivi e l’ampliamento delle tipologie contrattuali che potranno accedere alla Cigs in deroga, quali apprendisti, soci lavoratori delle coop e altri.

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