TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 5 maggio 2009

Prato. La Giunta degli appalti Lastminute.

...e fu così che prese la parola l'Unione commercianti sul problemino dei bandi Last Minute, quelli che appaiono all'ultimo momento e vanno presi al volo. Nell'articolo del Tirreno, le belle addormentate fanno riferimento ad una storia a cui abbiamo a lungo dedicato la nostra attenzione, quella del giardino rubato della Passerella, ormai trasformato in discoteca all'aperto, e - a questo fa riferimento fra le righe l'Unione Commercianti - gestito da una cordata di parenti e amici degli amministratori. Più in basso troverete un vecchio articolo che serve a ricordare quel periodo aureo della giunta Romagnoli. Contiene anche i mugugni sterili della lagnosa falsa opposizione di destra.
mv



Chiosco nell’ex ippodromo: poca trasparenza
L’Unione commercianti tira le orecchie ad Asm per il bando

il Tirreno 4.5.09
PRATO. «Si ripete lo stesso errore già fatto in passato per l’assegnazione della gestione del chiosco nei giardini della Passerella, e francamente ci sembra un errore del tutto gratuito».
L’Unione Commercianti se la prende con Asm che nei giorni scorsi ha pubblicato il bando per la gestione del chiosco nel parco dell’ex Ippodromo, ormai prossimo alla scadenza. «Chiediamo di conoscere i motivi che hanno spinto l’azienda a non dare risalto al bando, esclusa la divulgazione tramite il sito internet senza peraltro fare un richiamo sulla home page. E’ chiaro che agendo così si alimentano dubbi, certamente del tutto inutili, ma l’interrogativo resta. Nel 2007 - continua l’Unione Commercianti - avevamo presentato un’istanza al Comune di Prato affinché si impegnasse a dare massimo risalto ai bandi pubblici e vigilasse sulla trasparenza assoluta delle sue partecipate. Ecco che, al primo bando di un certo tenore visto che si parla di un’assegnazione per diversi anni, la nostra richiesta viene completamente disattesa con rammarico di quegli imprenditori che avrebbero voluto organizzarsi per tempo, vagliare l’avviso e partecipare». Ma non è solo la mancata cassa di risonanza al bando a mettere di malumore l’associazione: «Avremmo voluto un confronto sulla questione, essere messi a conoscenza della volontà di dare in gestione il chiosco, quantomeno sapere che questa opportunità sarebbe arrivata. E invece niente di tutto questo è avvenuto. Difficile trasmettere alle nostre imprese fiducia nei confronti di un’azienda pubblica di cui il Comune di Prato detiene la maggioranza se poi ci troviamo a fare i conti con atteggiamenti di questo tipo».






PRATO - «Passerella, il Comune ha agito secondo i regolamenti»
Azioni sul documento
«Il Comune ha agito nei rispetto dei regolamenti dei contratti e per la concessione in uso a terzi di beni comunali: se una gara pubblica va deserta l'Amministrazione può avviare una trattativa diretta». Così ieri in Consiglio comuanle l'assessore al Verde pubblico Camilla Curcio ha risposto al consigliere Giovanni Luchetti di Forza Italia, che ha presentato un'interrogazione sulla concessione dei giardini della Passerella per l'apertura di un chiosco bar con intrattenimento musicale e attività estive. Luchetti ha chiesto quali sono state le procedure utilizzate per la selezione dei soggetti che hanno ottenuto la concessione, e se sono state effettuate le misurazioni acustiche per svolgere le attività di intrattenimento musicale.
Ripercorrendo la storia dell'affidamento, l'assessore Curcio ha spiegato che il bando di gara venne esperito nel 2004 da Asm, soggetto incaricato del compito, ma senza partecipanti. L'Amministrazione comunale è allora ricorsa alla trattativa diretta con i privati che avevano le caratteristiche necessarie per le attività con cui si voleva animare l'area verde della Passerella: «E' già successo in passato proprio ai giardini della Passerella. Quest'anno la Circoscrizione centro ha deciso di avvalersi della collaborazione per il periodo estivo dell'associazione 'Il centro' di via Tintori, che si è appoggiata ad alcuni privati per svolgere dei servizi all'interno dello spazio della Passerella, una scelta che rientrava nella potestà di gestore». Per quanto riguarda la misurazione del rumore, l'assessore ha chiarito che non è richiesta preventivamente per l'autorizzazione delle attività e che il limite stabilito è di 75 decibel fino a mezzanotte misurati negli edifici più vicini, come prevedono i regolamenti: «L'Amministrazione comunale continua comunque a vigilare sul corretto uso degli apazi pubblici - ha concluso l'assessore - Riteniamo il giardino della Passerella particolarmente importante per le attività estive in centro adatte ad ogni età».
«Sarebbe necessaria maggiore trasparenza - ha replicato Luchetti - non è una giustificazione sufficiente aver fatto una gara tre anni prima a cui nessuno ha partecipato. Rimangono molte perplessità sull'operato dell'Amministrazione comunale e sul suo modo di agire».


23.10.2007
ilPunto-Online.it

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