E' invece la politica ad essere lontana, spesso, da loro. Tanto più in un momento nel quale la carenza di lavoro, la crisi economica e sociale in atto, sembrano precludere un futuro alle giovani generazioni. Questo mi pare sia emerso con chiarezza dall'incontro che è stato promosso ieri presso l'oratorio di Sant'Anna, al quale ho partecipato con piacere. In quell'occasione ho ribadito - ascoltando quanto i partecipanti hanno esposto con chiarezza - la necessità di recuperare il senso dello spazio pubblico come momento di formazione e di democrazia; la scuola e il lavoro come dignità della persona e costruzione della coesione sociale; la cultura come crescita dei saperi ed elemento fondante della ricchezza dei beni immateriali e del rispetto fra le diverse etnie; il grande valore del volontariato come ricchezza della Città.
Mi sono state chieste tre cose che farei subito se fossi eletto sindaco:
Forum sulle problematiche giovanili, come momento di ascolto, partecipazione ed indirizzo strategico per le politiche giovanili;
Individuazione di spazi da mettere a disposizione dei giovani,compreso la fascia degli adolescenti; Premio al Merito, l'Amministrazione Comunale sosterrebbe economicamente e promuoverebbe la partecipazione a corsi di specializzazione e di ricerca, di studenti, provenienti dalle fasce sociali più disagiate, che abbiano raggiunto un valore di eccellenza nel corso degli studi.
Il Candidato a Sindaco Paolo Paoletti
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